Nuovi elementi sono emersi durante le indagini sull’incidente in cui morì la ventenne Elena Russo: l’auto aveva un problema.
San Bartolomeo di Reggio Emilia, è qui che si è verificato un tragico incidente stradale che ha portato alla morte di una giovane di 20 anni, Elena Russo, mentre consegnava pizze per conto del ristorante in cui era impiegata. L’incidente è avvenuto il 30 gennaio 2022. La ragazza era alla guida di una Fiat Punto di proprietà del ristorante, quando ha perso il controllo del veicolo su via Adelmo Tirabassi, ribaltandosi più volte e finendo la sua corsa contro un palo.
Svolta nelle indagini per l’incidente che ha portato alla morte la giovanissima Elena Russo
Recentemente, le indagini sull’incidente dove morì Elena Russo hanno preso una svolta. In seguito al rifiuto di una richiesta di archiviazione e alla riapertura delle indagini, è emerso che il veicolo su cui viaggiava Elena Russo era dotato di pneumatici usurati e non conformi alle normative di sicurezza vigenti. Gli pneumatici, uno dei quali risalente a 16 anni prima e l’altro a 8 anni prima, erano addirittura più vecchi dell’auto stessa.
Il giudice per le indagini preliminari, Andrea Rat, ha quindi deciso di procedere con l’imputazione coatta nei confronti dei due legali rappresentanti della pizzeria dove lavorava la Russo. Questa decisione è stata presa in seguito a una perizia tecnica, condotta da un consulente del tribunale, che ha stabilito un chiaro nesso causale tra la violazione delle normative sulla sicurezza sul lavoro e la morte della giovane.
La procura, rappresentata dal Pubblico Ministero Enrico Finocchiaro, si è espressa in favore delle conclusioni della perizia e ora ha dieci giorni di tempo per formalizzare le accuse contro i titolari del ristorante, configurando il caso come un infortunio sul lavoro con esito mortale.
Questo caso tragico, che ha visto la morte di una ragazza nel fiore della sua età, fa riflettere sulle responsabilità che hanno i datori di lavoro nel garantire che i veicoli usati dai loro dipendenti siano sicuri e conformi a tutte le normative vigenti, specialmente quando questi sono impiegati per attività lavorative che includono la guida su strada. Troppe sono ancora le vittime di incidenti sul lavoro in Italia, situazione sempre più critica che va assolutamente risolta per preservare e proteggere le vite dei lavoratori.