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Ho scoperto che si può coltivare il Fiore di Loto anche in vaso: inutile dirti che è meraviglioso

Fiore di Loto, curiosità e caratteristiche, se ti piace questa pianta sappi che puoi coltivarla anche in vaso, è davvero meravigliosa.

Fiore di loto, è meraviglioso- (Retididedalus.it)

Esistono due tipologie di fiori di loto, è una pianta acquatica originaria dell’Asia, che cresce velocemente, soprattutto negli stagni. I fiori di loto avrebbero una caratteristica particolare, secondo alcuni studi infatti è emerso che riuscirebbero a mantenere la loro temperatura costantemente a 30/35°, anche quando il clima è più freddo e l’aria scende a 10°.  Dunque un fiore è davvero unico dal punto di vista fisico. Il fiore può essere di diversi colori tra cui, bianco, rosa, giallo o viola. Le sue foglie dall’aspetto ceroso sono di colore verde con sfumature di blu, il fiore è composto da diversi petali sovrapposti.

Fiori di loto, caratteristiche e curiosità

Fiore di loto in vaso- (Retididedalus.it)

Il fiore di loto è estremamente affascinante, la tradizione buddista e induista lo considera sacro, per queste culture infatti il loto rappresenta l’essenza della vita umana, incarnando grazia, splendore, purezza ed eccellenza, molto spesso le divinità vengono rappresentate sedute sopra di esso. Il fiore rosa è sicuramente quello più emblematico associato alle divinità e alla spiritualità.

Coltivare il loto in vaso, è possibile, sarà necessario partire dai rizomi bisognerà interrarli in un contenitore profondo circa 5 cm e si dovrà fare attenzione a far uscire a far fuoriuscire i germogli dal terreno. Il vaso andrà poi immerso nell’acqua tenendo la parte superiore ad una profondità di 5/ 10 cm. Questa pianta necessita di molta luce solare per crescere, è consigliato utilizzare un terreno denso e argilloso.

Fiore di loto, come coltivarlo

Nella stagione invernale, si consiglia di proteggere la pianta mettendola in una serra, oppure trasferendola all’interno. Per quanto riguarda il concime, si consiglia di utilizzarne uno granulare a lento rilascio, la propagazione è rapida infatti la pianta tende ad espandersi facilmente. Ogni circa tre anni è consigliato ridurre i rizomi nel periodo invernale, in questo modo sarà possibile ricavare del materiale per dar vita a nuove piantine.

Per questo scopo potranno essere utilizzati anche i semi, farlo non sarà difficile, bisognerà raschiare nella cuticola in modo tale da facilitare la penetrazione dell’acqua e stimolare la germinazione. Per questo procedimento si potrà utilizzare anche della carta vetrata. Si ricorda inoltre che il seme può rimanere isolato anche diversi anni prima di germogliare. Il vaso da utilizzare dovrà essere senza foro sul fondo, sono consigliati vasi circolari.

Noemi Aloisi

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