L’aloe è una pianta antichissima e le sue proprietà benefiche sono davvero tante, proprio come le sue diverse varietà
Amare le piante e riuscire a coltivarle nel modo migliore è una manna per gli occhi e per l’anima, senza alcun dubbio. La bellezza di poter ammirare i risultati di tutte le nostre premure e le nostre attenzioni in una creatura che attraversa tutte le fasi della propria vita è qualcosa di impagabile. Ciò che però è meraviglioso è che le piante ricambiano, e possono aiutare il nostro stesso benessere.
Con le loro proprietà benefiche, infatti, alcune piante non solo ci mostrano la loro bellezza, ma ci offrono cure e soluzioni per i malanni di stagione, rendendoci non solo felici ma anche più sani e in salute. Esistono moltissime piante che hanno queste peculiarità, ma una delle più rinomate e diffuse è sicuramente l’aloe, da sempre sinonimo di cura. Vediamo le sue diverse varietà e le loro proprietà.
Aloe Vera: un toccasana per le ferite
L’aloe è una pianta curativa molto comune e dalla storia riconosciuta, le prime testimonianze circa il suo utilizzo per la salute dell’uomo risalgono all’antichità. La principale proprietà dell’aloe è il potere lenitivo delle sue foglie, contenenti una sorta di resina che ha anche un’azione cicatrizzante sulle ferite. Se ne può inoltre ricavare un succo bevibile, che facilita la digestione e aiuta a mantenere depurato l’organismo.
A rendere perfetta l’aloe è poi la sua resistenza. Come sanno fare anche le piante grasse, l’aloe prospera nelle zone in cui il clima è secco e caldo, il che rende facile anche la possibilità di coltivarla nel proprio giardino grazie alla bassa irrigazione di cui necessità. Tuttavia le varietà di aloe che è possibile trovare in natura sono numerose, e ciascuna con un aspetto riconoscibile e affascinante.
Quella sicuramente più nota è l’Aloe Vera. Il suo nome ci sarà sicuramente familiare per i tantissimi prodotti lenitivi e anti-arrossamento che si possono ricavare, sia in polvere che in gel. È un tipo di Aloe che può essere coltivato senza problemi in vaso in casa o in esterno, e ha delle foglie di dimensioni maggiori dell’Aloe Arborescens. A proposito di vasi: se avete fatto dei travasi e non sapete come riutilizzare i vecchi vasi in plastica, ecco delle idee geniali!
Curativa, ornamentale, preziosa: i segreti dell’Aloe
Quest’ultima, l’Alore Arborescens, viene citata addirittura nei taccuini personali di Cristoforo Colombo nei suoi viaggi. La sua origine è il nord-Africa, ma ormai è possibile trovarla in qualsiasi zona del mondo. Inoltre è riconosciuta la sua azione disintossicante. Tuttavia, nei tempi più moderni, l’Aloe Arborescens ha un uso più ornamentale che come pianta medicinale a tutti gli effetti.
Un’aloe di particolare preziosità è l’Aloe Chinensis, dai caratteristici fiori arancioni e per le foglie con visibili spine bianche. È ricca di magnesio, potassio e calcio, ed è particolarmente apprezzata nella medicina cinese. Tuttavia, a causa del suo prezzo molto elevato, viene adoperata in maniera limitata, a differenza della classica Aloe Vera, più comune ed economica.
L’Aloe Ferox, invece, è tipicamente mediterranea, pur provenendo dall’Africa meridionale, e necessita di luce diretta per prosperare. Dalle foglie si ricava una sostanza gelatinosa lenitiva, ma anche un succo giallo trattenuto appena sotto la superficie della foglia stessa. È chiamato “Bitter Aloes”, e sembra essere un forte purgante. L’Aloe Ferox è amata da uccelli e insetti, richiamati in primavera dal nettare dei loro fiori di diverse tonalità di arancio.
La più piccina della famiglia delle aloe è poi l’Aloe Humilis, anch’essa originaria dell’Africa meridionale. Le sue dimensioni la rendono perfetta per la coltivazione in vaso e come pianta ornamentale, grazie ai suoi fiori che, tra marzo e al massimo maggio, sbocciano col loro arancio vivido. Anch’essa prospera rigogliosa se esposta al sole diretto e su un terreno ben drenato. Ma se oltre all’aloe avete in casa altre piante, non dimenticate questo trucchetto che le renderà splendide.