Ci sono delle piante carnivore molto facili da far crescere dedicando loro poche e semplici azioni, ecco quali.
C’è una categoria di piante molto particolari che può incutere un po’ di timore. Queste sono le piante carnivore, tanto usate nei film e nei cartoni animati con dei ruoli cattivissimi, in grado di mangiare ciò che passa loro vicino.
Ovviamente, la realtà è un po’ diversa. Sono piante che mangiano insetti e che nel corso del tempo sono state studiate da diversi esponenti del mondo scientifico. Molte persone le apprezzano e se ne circondano. Per questo vogliamo parlare di quali sono quelle più facili da coltivare e da far crescere.
Ce ne sono alcune che sono molto facili da gestire in casa. Quindi, possono essere adatte anche a chi ha poca esperienza in questo settore.
Le migliori piante carnivore: le più facili da coltivare a casa
Le piante carnivore si nutrono di insetti e di altri artropodi per assumere le sostanze nutritive di cui hanno bisogno per crescere. Non sono tutte uguali, né come aspetto, né come modo di cacciare le prede. Ci sono diverse tecniche come quella a scatto, la più impressionante, ma anche quella adesiva o ad aspirazione.
Tra le specie più facili da gestire a casa ci sono quelle del genere Drosera, Nepenthes truncata, Sarraceniarosea e Cephalotus follicularis. Queste hanno bisogno di molta acqua. In particolare la Nepenthes truncata deve essere riempita fino a metà in ogni sua “bocca”.
Spesso, si può fornire un insetto che abbiamo catturato noi stessi. Tanto non c’è differenza e se ci capita di avere un insetto tra le mani perché non nutrire la nostra pianta. Tuttavia, non bisogna dare altro da mangiare. Molte persone si divertono a dare carne o altri pezzi di cibo, ma è una pratica assolutamente da evitare.
Un’altra pianta molto facile da curare è la Dionaea muscipula che ha soltanto bisogno di essere tenuta al sole per qualche ora al giorno per prosperare.
Ad ogni modo, in generale, amano la luce del sole. In inverno bisognerebbe crearla artificialmente per farle prosperare. Attenzione, poi, all’acqua. Richiedono acqua dolce povera di minerali. Andrebbe bene l’acqua piovana, ma non dovrebbe essere contaminata da smog.
Essendo abituate a climi tropicali, c’è bisogno di fornire loro molta umidità. Per farlo basta mettere acqua nei sottovasi oppure vaporizzare sulle piante qualche volta. Il terriccio deve essere povero di nutrienti. Andrebbe bene sfagno, sabbia o perlite e torba acida.
Naturalmente, queste sono indicazioni generali per far capire che non hanno bisogno di particolari attenzioni. Poi, però, bisogna informarsi sul tipo di pianta che si possiede perché ognuna ha delle caratteristiche e delle esigenze proprie.