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Tumore all’intestino: quali sono i sintomi iniziali della malattia

Avete mai sentito dire che la prevenzione è molto importante nella cura dei tumori? Date un’occhiata a quali sono i segnali d’allarme che non devono essere trascurati in nessun modo.

Malattia intestinale(Retididedalus.it)

Ascoltare il nostro corpo è importante perché può avvisarci di qualche condizione di salute ancora sconosciuta. Nello specifico, è importante cogliere alcuni segnali che possono far pensare ad una possibile malattia oppure a qualche infiammazione che, se non curata, potrebbe diventare sempre più “invalidante”. Nel caso dei tumori, ad esempio, accorgersene in tempo potrebbe essere una vera salvezza, così come evidenziato in un articolo di Fanpage.

Esistono alcuni segnali ben precisi che, se colti al momento giusto, possono fare la differenza rendendo molto più concrete le possibilità di cura. Quando la malattia è in uno stadio meno avanzato, infatti, ci sono più probabilità che può essere curata. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire più nel dettaglio quali possono essere i campanelli d’allarme, in particolare per il tumore intestinale, secondo Fanpage.

Tumori intestinali: i segnali d’allarme

Dolore addominale(Retididedalus.it)

L’importanza della prevenzione vale anche per i tumori intestinali, soprattutto quello del colon-retto che sembra essere in aumento tra i giovani. Si tratta di sintomi che, nella maggior parte dei casi, sono la spia di problemi meno gravi. In alcuni casi, però, purtroppo possono essere il segnale che qualcosa non va e che bisogna assolutamente verificare che sia tutto apposto senza alcun rischio per la propria salute.

Potrebbero comparire, ad esempio, dei dolori addominali, sangue nelle feci oppure diarrea. Segnali non sempre semplici da individuare perché si possono scambiare per altre patologie comuni come emorroidi, stitichezza e coliti. Bisogna dare un’occhiata anche alla forma delle feci che, se sono molto sottili, possono essere il segnale di un tumore all’intestino. In molti casi potrebbe esserci anche un’anemia da carenza di ferro, soprattutto nei casi di persone che hanno un’età al di sotto dei 50 anni.

In quanto alla forma delle feci, se notate che il loro diametro più che somigliare a quello di un salsiccia somiglia a quello di una matita, allora c’è da prestare attenzione. Ma c’è un altro segnale da non sottovalutare, molto meno evidente e spesso trascurato, che tende a verificarsi se il tumore si trova vicino all’estremità del colon oppure se riveste l’intero interno del colon, e che riguarda la forma delle feci.

Una caratteristica evidenziata anche dal dottor Michael Cecchini della Yale University di New Haven in un’intervista all’HuffPost: “Le feci molto più sottili, o che hanno uno spessore e una dimensione pari a quelle di una matita, sono un’indicazione di cancro del colon-retto, anche se non è semplicemente uno dei sintomi più comuni della malattia”.

I sintomi più comuni del tumore intestinale: a cosa bisogna fare attenzione

Ma quali sono allora i sintomi più comuni? Quelli più “noti” sono sicuramente la presenza di sangue all’interno delle feci, diarrea e dolore addominale. In quanto all’anemia, non è un sintomi strettamente correlato alla malattia, ma può comparire come conseguenza del sanguinamento.

Bisogna fare attenzione anche alla perdita, quando è involontaria. Se si dimagrisce senza una dieta o senza l’attività fisica, allora è il caso di fare qualche approfondimento in più perché potrebbe esserci una patologia in atto. Più in generale, dovreste fare attenzione a dei sintomi che portano a dei cambiamenti delle abitudini intestinali. Facendo un esempio concreto, se la frequenza di evacuazione aumenta, o diminuisce, rispetto al solito, allora bisogna monitorare la situazione.

Se compaiono, dunque, stitichezza, diarrea e feci morbide, allora è il caso di allarmarsi e fare le analisi del caso. Ovviamente le alterazioni delle abitudini intestinali devono andare avanti per tre o più settimane per destare preoccupazione. Ma quali sono le analisi, in questo caso, che vanno fatte per fare un approfondimento della situazione?

Solitamente si procedere con una colonscopia e, poi, con uno screening delle feci, in modo da poter capire meglio qual è la situazione e poter decidere qual è la cosa migliore da fare per risolvere il problema.  La prevenzione, si sa, è molto importante e rappresenta un valido alleato nelle malattie come i tumori. Proprio per questo, è opportuno tenersi sempre sotto controllo e cercare di riuscire a fare sempre tutto ciò che è in vostro potere per tutelare la vostra salute.

Ilenia Pesce

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