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La mia pianta di Pothos è una vera arrampicatrice: il segreto per stimolarla sta in un piccolo gesto

Avete comprato una pianta di Pothos ma non siete sicuri di come stimolarla? Abbiamo proprio il segreto che potrebbe fare al caso vostro 

Come stimolare al meglio il pothos (retididedalus.it)

Come prima cosa cerchiamo di capire cosa sappiamo su questa pianta così particolare e singolare. Il Pothos, infatti, è conosciuto per far parte della famiglia delle piante sempreverdi tropicale e in particolare di quella delle Aracee.

Pone le sue origini nell’Asia sud-orientale ma, ad oggi, deve la sua maggiore diffusione all’Australia, alle isole del Pacifico e per finire al Madagascar. Ma cerchiamo di scoprire di più su questa pianta così particolare.

Pianta Pothos, cosa sapere su di lei

Come stimolare al meglio il pothos (retididedalus.it)

Una delle principali caratteristiche per quanto riguarda il Pothos è che questa pianta ha la capacità di adattarsi a tantissime tipologie di climi anche molto differenti tra di loro ed è, inoltre, molto resistente. Dalle foglie a forma di cuore e di un verde intenso con striature bianche, rappresenta senza dubbio una pianta che tutti noi vorremmo poter aver nella nostra abitazione per renderla più bella ed elegante.

Per finire, scopriamo alcuni dettagli molto importanti per quanto riguarda la cura e la manutenzione del Pothos: innanzitutto, è necessario che questa pianta venga inserita nel giusto vaso le cui dimensioni siano idonee proprio alla sua crescita e fatto di terracotta. In secondo luogo, bisogna sapere che questa pianta predilige in particolar modo i climi caldi e umidi e, proprio per questo motivo, è necessario che goda sempre di una buona esposizione tra i 13 e 27 gradi.

Come stimolare la pianta di Pothos

Ma arriviamo adesso a quella che è senza dubbio la questione più importante per quanto riguarda il Pothos: ovvero la sua capacità di crescere secondo un portamento rampicante, ma come possiamo stimolare proprio questo suo andamento? Il primo consiglio che potrebbe fare al caso vostro è di inserirlo in un vaso posto in alto per quanto riguarda i primi mesi del suo sviluppo, lasciando i rami sporgere verso il basso. 

Un altro dettaglio molto importante è che questa pianta tende ad arrampicarsi per raggiungere la luce del sole: proprio per questo motivo, per stimolarla, il consiglio è quello di farle ricevere l’illuminazione dall’alto in modo tale che i rami si dirigano in modo diretto verso questa direzione. Infine, non sottovalutate mai l’importanza di una buona irrigazione: il terreno, infatti, deve sempre essere umido ma non troppo bagnato, con una frequenza di 3-5 giorni in estate e di 8-10 in inverno.

Simona Contaldi

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