Se state cercando una pianta dalla fioritura spettacolare allora dovete prendere la Celosia, pianta ornamentale tra le più appariscenti ed eleganti. Ecco come prendersene cura.
La Celosia è una pianta ornamentale che appartiene alla famiglia delle Amaranthaceae e si contraddistingue per un’infiorescenza davvero particolare e appariscente. Il fiore, infatti, si presenta con la forma di una spiga e con colori che vanno dal giallo intenso all’arancio, passando per il rosa acceso e un bordeaux scuro ed è la forma del fiore a dare il nome alla pianta. Nome che deriva dal greco kaelos e significa fiammeggiante, proprio perché il suo fiore ricorda la fiamma accesa di un fuoco.
La pianta è di facile coltivazione e se state cercando qualcosa che sappia attirare l’attenzione allora la celosia è la pianta che fa per voi. Ne esistono molte varietà che presentano fiori leggermente diversificati: la celosia caracas con petali simili a piume; l’argentea plumosa quella appunto con i fiori a spiga e i colori più vivaci; e l’argentea cristata anche conosciuta come cresta di gallo in assoluto la varietà con i fiori più particolari per forma e per consistenza, sono infatti vellutati. Qualsiasi varietà si scelga però, le regole di coltivazione sono uguali e valgono per tutte.
La celosia è una pianta annuale che ama i climi caldi e soleggiati per questo sta molto bene anche in casa, soprattutto in inverno visto che non sopporta il freddo.
Una volta acquistata, la celosia va immediatamente rinvasata in un contenitore più grande che dia alle radici lo spazio necessario per crescere sane e rigogliose. Il terriccio migliore da utilizzare è quello specifico per le piante da fiore, ma è bene ricordarsi che c’è bisogno di un buon drenaggio per cui è bene porre sul fondo del vaso uno stratto spesso di argilla espansa.
Come scritto poco fa, questa pianta ama il sole quindi bene posizionarla in un punto del balcone bene illuminato. Il clima ideale in cui cresce dovrebbe avere una temperatura di 20-24° per cui attenzione anche all’alta stagione calda, in quella fase è bene portarla all’interno dell’appartamento o in un punto più ombreggiato così che un po’ più a riparo. Attenzione anche alle correnti perché non le sopporta.
Le annaffiature devono essere parsimoniose, questo vuol dire che la pianta va bagnata solo quando il terriccio è completamente asciutto. Nelle giornate più calde possiamo migliorare l’umidità della pianta semplicemente vaporizzando un po’ di acqua sulle sue foglie, ricordandosi però di farlo al mattino presto.
Per stimolare e migliorare la fioritura, oltre all’esposizione solare, è bene prevedere un ciclo di concimazioni. Da aprile a settembre la pianta andrebbe concimata con un fertilizzante specifico per piante da fiore ogni 15 giorni.
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