Festa della Sardegna, la data, gli eventi e la storia, scopri tutti su, “Sa die de sa Sardigna”, una delle feste più caratteristiche dell’isola.
La Sardegna è una terra magica in cui possiamo ammirare coste, altopiani, natura incontaminata e panorami mozzafiato. Non ha nulla da invidiare a una destinazione tropicale e si è guadagnata la fama di Caraibi d’Italia. L’acqua è cristallina e ogni anno migliaia di turisti approdano sull’isola per visitarla da tutto il mondo. Selvaggia e incontaminata ma nello stesso tempo carica di novità e divertimento. Si tratta di un posto che bisogna visitare almeno una volta nella vita, ne vale assolutamente la pena.
Il 28 aprile è stata una data importante per la storia sarda, 230 anni fa infatti il 28 aprile del 1794 i Vespri Sardi erano occupati con una ribellione popolare. In particolare a Cagliari in quella data, il popolo sardo allontanò i piemontesi e il viceré, dopo che il governo torinese si era rifiutato di soddisfare le richieste dell’isola.
Dal 1933, il consiglio regionale della Sardegna ha istituito questo evento per ricordare il fatto attraverso la festa di “Sa die de sa Sardigna”. L’obiettivo è quello di ricordare il coraggio degli antenati sardi che lottarono per la libertà del proprio popolo. Il 28 aprile dunque verrà celebrato l’anniversario e non mancheranno manifestazioni, eventi e spettacoli in diverse località dell’isola.
Già negli anni 80 del settecento, iniziò la ribellione sull’isola, proseguirono anche negli anni 90, i sardi chiedevano maggiore autonomia. In seguito all’ennesimo rifiuto, la popolazione si ribellò al sistema, allontanando definitivamente da Cagliari tutti i funzionari e il viceré. In occasione di questo anniversario a Cagliari ci sono state due giornate di festeggiamenti, il programma era ricco di eventi storici e culturali, a presenziare anche ospiti internazionali.
Dopo l’Aperinsardu, si è tenuta la commemorazione alla Porta di Palabanda, a Grotta Marcello si c’è stata la Conferenza Internazionale in cui saranno ospitati i rappresentanti di 6 Nazioni senza Stato. A Sassari è stato inaugurato il nuovo monumento ai rivoluzionari sardi uccisi tra il 1796 e il 1802. All’Auditorium Giovanni Lilliu, erano stati organizzati una serie di eventi dedicati a diverse figure di riferimento. Nel corso delle giornate ci sono state anche diverse proiezioni, ad Oristano infine al teatro Garau, sono stati premiati i vincitori del concorso di poesia in lingua sarda.
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