I migliori libri per scoprire i principi e le origini del buddismo

Alcuni dei “migliori” titoli di libri per avvicinarsi al buddismo, conoscere le sue origini e poter riapprodare insieme nel presente. 

Il buddismo nei libri di Herman Hesse e Kankyo Tannier
H. Hesse e K. Tannier (retididedalus.it)

Per avvicinarsi alla tradizione spirituale del buddismo abbiamo selezionato alcuni titoli di libri che potrebbero favorire tale cammino ripercorrendo – passo dopo passo – le sue origini e la sua influenza, a partire dall’antichità nell’India settentrionale fino ad attraversare, grazie a uno sguardo più universale, le tracce di tale cultura ai nostri giorni.

Uno dei primi esempi è quello che ritroviamo nelle pagine di Hermann Hesse. Lo scrittore premio Nobel per la letteratura, dopo aver dedicato la sua opera prima – appena ventisettenne – a un’osservazione primordiale del mondo in chiave pre-urbana e pre-industriale – trae spunto dalla sua descrizione dei riti di giovani “poeti, artisti e filosofi”, citati nel suo “Peter Camenzind” (1904), per realizzare una delle sue più note opere successive, “Siddhartha” (1922).

I migliori libri per scoprire i principi e le origini del buddismo

Nuova copertina del libro sul buddismo” di J. L. Borges
“Cos’è il Buddismo” di Borges (retididedalus.it)

In “Siddhartha” (attualmente edito da “Adelphi”) Hermane Hesse si immerge in quello che sarà l’attraversamento del pensiero buddista nel secolo scorso, non dimenticando però – pur senza saperlo – di trasformare tale pensiero, attraverso la sua scrittura, in quel che ancora oggi è uno dei suoi libri sull’argomento più conosciuti in tutto il mondo.

Nel suo romanzo – di nota brevità (198 pagine) – Hesse si cala saggiamente nei panni del giovane Siddhartha attraversando spiritualmente l’India del suo tempo in direzione di alcune indimenticabili illuminazioni. Entrando in contatto con le proprie emozioni attraverso la scoperta delle sue pagine, il lettore non si avvicinerà esternamente alla cultura del Buddhismo ma scoprirà, in prima persona, un interessante punto di vista sulla vita.

Un secondo esempio potrebbe essere dato, invece, dall’opera di Jorge Luis Borges. Nel suo “Cos’è il Buddismo” (1995 e ora disponibile nella nuova edizione della casa editrice “Piano B”) Borges affronta la conoscenza e l’analisi del pensiero buddista preferendo la strada della nostalgia per mostrare le differenze tra il pensiero occidentale e orientale.

Libri per avvicinarsi al buddismo

Sempre rimanendo nell’ambito dei libri sulla spiritualità e l’anima, un consiglio per chi dovesse avere – ad oggi – il suo primo incontro in assoluto con la cultura buddista potrebbe essere rappresentato dagli estratti contenuti in “Capire il buddismo” (“Feltrinelli”) dello scrittore e professore alla Boston University, Malcolm David Eckel.

Per entrare nel merito, invece, di un approfondimento storico – dalla nascita alla sua evoluzione della dottrina – si può preferire la nuova creazione della scrittore Florinda De Simini, dal titolo “Il buddhismo: storia di un’idea“.

Un altro libro, infine, sempre recente ma che preferisce sconfinare – nelle sue pagine – nel contemporaneo attraverso la sola allusione al buddismo, è la nuova opera di Kankyo Tannier, dal titolo “La magia del presente. Scintille di spiritualità quotidiana” (2019, edito da “Sperling & Kupfer”).

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