Mi sono innamorata dell’Oleandro: sai che si può coltivare sia in vaso che in giardino?

State cercando una pianta ideale per abbellire balconi e terrazzi ma non sapete per quale optate? Date un’occhiata alle caratteristiche dell’oleandro che potrebbe fare al caso vostro.

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Come curare oleandro(Retididedalus.it)

Avete mai sentito parlare dell’oleandro? Si tratta di un arbusto cespuglioso che si caratterizza per i suoi rami sottili e per il suo aspetto del tutto simile ad un piccolo albero di massimo 5 metri. La fioritura è molto varia e va dal colore rosa al banco. Ma quali sono gli accorgimenti da avere per poter far crescere questo tipo di arbusto in modo ottimale? Sono tutti alla portata di tutti, anche dei meno esperti.

Come per tutte le piante, anche nel caso dell’oleandro bisogna tenere conto di alcuni fattori per farlo crescere al meglio. Bisogna fare attenzione all’esposizione, all’annaffiatura e alla potatura. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire più nel dettaglio quali sono le cure da avere per non rischiare di vedere l’oleandro spegnersi pian piano. Tutto quello che c’è da sapere per non sbagliare un colpo.

Come coltivare oleandro: tutti i consigli utili

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Come far fiorire oleandro(Retididedalus.it)

Si tratta di una pianta che ha una fioritura molto abbondante. Proprio per questo, può essere considerata una pianta da vaso adatta per chi desidera avere un’atmosfera mediterranea in zone come terrazze, balconi e giardini. Durante la stagione estiva, la cosa migliore è tenerlo alla luce diretta del sole. Vedrete che svilupperà una fioritura dai colori accesi che abbellire l’interno ambiente.

L’unica accortezza da avere è quella di tenerlo ben riparato dal vento e dalla pioggia che possono rivelarsi particolarmente dannosi.
Per quanto riguarda la piantagione, se si tratta di piante giovane, la cosa migliore è fare il rinvaso ogni anno. Durante la stagione primaverile, invece, la cosa migliore è procedere con il rinvaso delle piante ogni paio di anni.

E l’irrigazione? La cosa migliore è farla sempre con dell’acqua tiepida perché, nel caso si utilizza acqua fredda, le foglie possono diventare verde pallido. In quanto alle quantità, soprattutto d’estate, l’oleandro ha bisogna di una grande quantità di acqua. In questo modo, si scongiurerà il rischio di siccità che porta alla perdita delle foglie.

Per dare un forte contributo alla crescita della pianta, bisogna fare attenzione a garantirle le giuste proprietà nutritive, da marzo a settembre. Bisogna optare per un fertilizzante apposito da poter utilizzare una volta a settimana oppure almeno una volta durante la stagione.

Di estrema importanza anche la potatura che, soprattutto in inverno e in autunno, va fatta. Bisogna, in particolare, recidere i polloni che sono lunghi oppure spogli. Nel caso dei rimani che sono già adulti, non bisogna fare altro che praticare un taglio alla base, proprio sul punto di attacco.

Quando siamo in stagione invernale, invece, la cosa ottimale sarebbe rientrare in casa le piante. Meglio se si opta per un luogo che sia luminoso che non abbia una temperatura che superi i 4-8 gradi.  Nel caso non si possa fare, potete optare anche per una cantina. Durante il riposo, la pianta non dovrà essere concimata. In quanto alle annaffiature, possono anche essere del tutto assenti. Se, però, la temperatura supera gli 8 gradi allora è il caso di annaffiarla un po’ più spesso.

Seguendo tutti questi consigli, non dovrà essere per nulla difficile riuscire a far crescere il vostro oleandro. Stiamo parlando di una pianta che può regalare tantissime soddisfazioni, a patto che venga curata come si deve. Del resto è una pianta che è molto nota per essere ideale a scopo ornamentale. La bellezza della fioritura è davvero indiscutibile con le sue foglie sempreverde. Si tratta, però, di una specie velenosa e, infatti, tutte le parti della pianta sono tossiche e, quindi, non vanno assolutamente ingerite.

Più nello specifico, la pianta dell’oleandro contiene delle sostanze che possono andare a interferire in modo considerevole sulle attività del cuore. Spesso viene utilizzata anche in ambito veterinario per rimuovere la rogna degli animali. Può essere considerato un vero re dell’estate ed è in grado di fiorire proprio nel momento in cui le altre piante tendono a riposare, ovvero i mesi di luglio e agosto. Ideale per abbellire terrazzi e giardino, necessita di poche cure ed è, quindi, ideale anche per chi non ha troppo tempo da dedicarle.

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