Trenta bambini e un’insegnate hanno subito un’intossicazione probabilmente dovuta all’ingestione di alcuni pomodori.
Durante la mattinata di giovedì, 9 maggio 2024, circa trenta bambini e una insegnante di due scuole elementari di Modena, hanno manifestato sintomi di malore durante la ricreazione, dopo aver consumato dei pomodorini per merenda. Il cibo faceva parte del progetto “Frutta e Verdura a scuola” promosso dal Ministero dell’Agricoltura per incoraggiare un’alimentazione sana tra gli studenti. Alcuni bambini hanno necessitato anche di cure ospedaliere.
Intossicazione alimentare tra gli alunni di due scuole primarie: il progetto è stato bloccato
Secondo quanto riportato dai media locali, i sintomi manifestati dagli alunni e dall’insegnate suggerivano una possibile intossicazione alimentare, tanto che due studenti hanno necessitato di cure ospedaliere. A seguito dell’acceduto, le scuole hanno immediatamente contattato i genitori degli alunni coinvolti e hanno deciso di sospendere il progetto ministeriale, che prevedeva ulteriori porzioni di frutta e verdura nei prossimi giorni.
La dirigente scolastica Antonella Stellato ha inviato una comunicazione al Ministero segnalando l’episodio e precisando che la responsabilità della distribuzione del cibo ricade sul Ministero stesso, mentre la ditta Cirfood, che gestisce normalmente la mensa scolastica, non è coinvolta nell’accaduto. Infatti, il progetto “Frutta e Verdura a scuola” è un progetto alimentare a cura del Ministero dell’Agricoltura.
L’evento ha suscitato molta preoccupazione tra le famiglie degli studenti, molte delle quali sono state informate tramite telefonata riguardo il malore dei bambini. I genitori avvisati sono quindi andati a scuola per controllare lo stato di salute dei bambini, portarli a casa oppure da un medico.
Il Comune di Modena ha successivamente inviato una comunicazione a tutti gli istituti scolastici, sollecitando di essere tenuti informati su iniziative simili per coordinare meglio le attività e prevenire eventuali problemi con le famiglie, assicurando trasparenza nei progetti scolastici adottati.