Storia dell’Italia: i migliori libri per ripercorrere la nascita e la crescita del nostro Paese

I libri da leggere per ripercorre la storia dell’Italia: dalla nascita, all’evoluzione ad alcune riflessioni nella contemporaneità. 

Libri sull’Italia di Giulia Colasanti e Mario Attilio Levi tra passato e presente
Racconti d’Italia (retididedalus.it)

Innanzitutto, per chi si chiedesse come la penisola italiana sia divenuta tale nel corso del tempo, delineando gradualmente quella che è la sua forma, oggi, circondata dalle acque del Mediterraneo, potrebbe trovare interessante immergersi nelle pagine dello storico e archeologo Mario Attilio Levi. Lo scrittore intraprende un viaggio a ritroso fino a giungere a oltre 1 milione di anni fa.

Con “L’Italia antica. Dalla preistoria alla fine dell’unità imperiale” (edito da “Mondadori”) Levi ripercorre le tappe relative alla conformazione del territorio quanto le tracce di quelli che furono i suoi primi abitanti. Un percorso che si delinea dal Paleolitico inferiore alla metà degli anni Settanta del secolo scorso.

Libri per ripercorrere la storia d’Italia: dalla sua nascita a oggi

Uno dei libri di Simona Colarizi sulla storia della repubblica in Italia Uno dei libri di Simona Colarizi sulla storia della repubblica in Italia
“Storia politica della Repubblica” (retididedalus.it)

La storica, scrittrice e professoressa Simona Colarizi ripercorre invece, nel suo libro la “Storia politica della Repubblica. 1943-2006″, la storia dei partiti e dei movimenti politici e sindacali. Un manuale di base che potrebbe rivelarsi molto utile a confrontarsi con la storia della nostra Repubblica da diversi punti di vista.

Impossibile non toccare argomenti come la Resistenza quando si attraversano – a ritroso – gli anni della nascita della Repubblica,  reduce dalle macerie, fisiche e non, della guerra e dell’Italia fascista. In tal caso il primo consiglio di lettura riguarda l’analisi sociologica contenuta in uno scritto di Paul Ginsborg, edito “Einaudi” e dal titolo “Storia d’Italia dal dopoguerra ad oggi“.

Tra gli altri consigli inerenti al tema e a uno spartiacque per la Repubblica italiana vi sono, d’altro canto: “Un atomo di verità. Aldo Moro e la fine della politica italiana” di Marco Damilano (edito “Feltrinelli”) oppure “Ti racconterò tutte le storie che potrò” (sempre “Feltrinelli”) di Agnese Borsellino con Salvo Palazzolo.

Contemporaneo, libri su ritorno in Italia nel 2024

Se per il 2024 la scelta della Capitale italiana del libro è ricaduta su un piccolo comune della Calabria – Taurianova (RC) – a partire da tale aggiornamento si può intraprendere un ulteriore excursus in senso opposto. Ovvero da quello in cui ci siamo immersi finora – dunque dal presente al passato – tornando a quel che invece rappresenta oggi, o a come alcuni scrittori pensano, ad oggi, la nostra penisola.

Uno di questi esempi – a poche ore dall’inizio del Salone del libro 2024 – potrebbe essere l’ultima creazione letteraria di Giulia Corsalini, in libreria dal 23 gennaio di quest’anno. Dopo aver ricevuto il Premio Letterario Internazionale Mondello, di risposta al suo esordio nella narrativa con il romanzo “La lettrice di Čechov” – meraviglioso scorcio di un incontro tra culture in Italia – la critica letteraria nativa di Recanati ha pubblicato la sua nuova opera dal titolo “La condizione della memoria” (“Guanda”).

La penna e il cuore di Giulia Corsalini trasportano il lettore in un viaggio di ritorno nella casa della sua infanzia, la quale si trova in un piccolo borgo dell’Italia centrale. Il secondo esempio richiama, anche stavolta, il tema del ritorno ma a partire da un altrove, come punto di partenza della sua protagonista, più lontano, oltre i confini e in un territorio di guerra. Si tratta di “Ritorno“, l’ultimo libro di Marco Vichi ambientato negli anni Novanta.

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