È conosciuta come la Rosa dei Pittori, ma si tratta della Rosa Centifolia una varietà davvero molto antica e nata dall’incrocio di più specie. La mia è cresciuta tantissimo.
La chiamano Rosa dei Pittori perché è la varietà di rosa più rappresentata dai pittori fiamminghi tra il XVI e il XVIII secolo. La centifolia originale, chiamata così per l’innumerevole quantità di petali che compongono il fiore, è anche chiamata Rosa di Provenza, Rosa Cavolo o Rosa di Olanda questo perché è davvero difficile arrivare alle origini di questo fiore ibrido. In molti dicono che risalga addirittura all’epoca romana, ma il dato di fatto è che furono gli olandesi ad introdurre secoli fa circa 200 varietà di questa specie.
Si parla appunto di una rosa ibrida che nasce dall’incrocio tra una Damascena e una Alba. Indubbiamente caratteristico il fiore, quanto forte è il profumo di questa rosa che è poi quello che l’ha resa davvero celebre. Inoltre il cespuglio e i rami, che arrivano fino ai 2 metri di altezza, sono totalmente ricoperti di spine: insomma, un fiore bello quanto pericoloso. La mia è cresciuta tantissimo, diventando il dipendo più bello del mio giardino.
Rosa dei pittori come farla crescere al meglio in giardino
Proprio il fiore così caratteristico rende complicata la crescita e la riproduzione della pianta. La presenza così fitta di petali rende impossibile l’accesso agli stami da parte degli insetti impollinatori così come per l’uomo; di conseguenza la sua impollinazione, fecondazione e produzione di semi è davvero difficile. Infine le colorazioni dei fiori; la più classica delle rose centifolie è rosa ma a seconda della varietà e dell’ibrido che si preferisce si possono avere più sfumature di colore che vanno dal cremesi al violaceo. Il periodi di fioritura è riservato esclusivamenre alla primavera.
La mia centifolia è tra le più classiche, quindi fiori di una rosa quasi pallido e foglie verdi non troppo accese; per crescere sana e forte questa rosa ha bisogno delle cure che solitamente si devono riservare alle rose, il vero vantaggio è che trattandosi di una pianta ibrida nata in paese che sa essere anche molto freddo come l’Olanda, resiste meglio di altre specie anche ai climi rigidi.
Può crescere bene anche in vaso, l’importante è che sia profondo e molto largo, ma se piantata in giardino saprà regalare maggiori soddisfazioni. Ama l’esposizione solare, quindi che sia in vaso o a terra assicuratevi che sia una buona presenza di luce. Le annaffiature deve essere invece costanti.
La pianta, se insediata bene soprattutto nel terreno, cresce a dismisura e senza una bene precisa direzione; è bene quindi aiutarla con frequenti potature e soprattutto con appositi supporti che le permettano sì di crescere, ma anche di avere un portamento aggraziato.