Un luogo immerso nella natura ma ancora poco conosciuto, per una gita fuori porta immersa nella natura e nel relax.
Se si tratta di gite fuori porta in luoghi incontaminati e immersi nella natura c’è da dire che lo Stivale ci offre molte opportunità. Sono tanti i luoghi della nostra Italia ancora poco conosciti e che rappresentano un vero tesoro naturalistico; dai laghetti di San Benedetto nel Lazio alle affascinanti grotte di Labante nell’Appennino Tosco Emiliano, senza dimenticare i tantissimi borghi dall’entroterra al mare.
Personalmente pur non potendomi concedere troppe gite fuoriporta, quando riesco cerco sempre di ritagliare quanto più tempo possibile alla scoperta delle riserve naturali che ci sono qui da noi. Così, trovandomi in Abruzzo per lavoro, ho avuto la possibilità di scoprire le Sorgenti del Lavino nell’omonimo parco naturalistico. Una vera oasi naturale a pochi passi da Pescara.
Tra le tante aree naturali protette che si trovano in Abruzzo, una di quelle che merita indubbiamente una visita è rappresentata dalle Sorgenti del Lavino, nell’omonimo parco. Ci troviamo in provincia di Pescara, per la precisione nel territorio comunale di Scafa, località Decontra. L’area, composta da una superficie di 40 ettari, è stata istituita a Riserva Naturale Parco Attrezzato nel 1987.
La riserva prende il nome dalle sorgenti sulfuree che alimentano il fiume Lavino, sulla Majella. Il parco è gestito da Legambiente e dal comune di Scafa che, oltre a provvedere alla salvaguardia del posto, hanno nel tempo istituito degli infopoint che aiutano i turisti a comprendere meglio la flora e la fauna del luogo.
Una volta arrivati nel parco non si può non notare il colore delle acque, che passano dal verde smeraldo al turchese; tutto merito dei solfati che si disciolgono nell’acqua e che creano questi giochi di colore. Il tutto permette la creazione di un luogo a tratti fiabesco, ma proprio per via dei solfati la balneazione è vietata.
Trovandosi in un parco naturale, va da sé che le Sorgenti del Lavino sono il luogo ideale per lunghe passeggiate. Tantissimi i sentieri percorribili, che permettono di scoprire le tante specie animali e vegetali che popolano il parco. Ma ci sono anche aree giochi e pic-nic. Oltre a questo però c’è anche un pezzo di storia; queste acque hanno da sempre una rilevanza storica importante, utilizzate per secoli per irrigare i campi, ma anche per alimentare centrali idroelettriche e mulini. Proprio di questi ultimi c’è ancora un’importante testimonianza, si tratta del Mulino Farnese unica costruzione sopravvissuta e ancora visitabile.
La riserva è facilmente raggiungibile con ogni mezzo di trasporto. Il comune di riferimento è quello di Scafa, una volta raggiunto lì si troveranno tutte le indicazioni necessarie.
Le sorgenti sono visitabili in qualsiasi momento e non è previsto il pagamento di un biglietto di ingresso; è possibile però prenotare delle visite guidate gestite dalla delegazione abruzzese di Legambiente. Per maggior informazioni si può scrivere a parcolavino@hotmail.com.
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