Un tragico incidente con un’arma da fuoco ha portato alla morte di un giovane vigile di soli 22 anni, si chiamava Christian Rovida.
Una tragica fatalità ha colpito la comunità di Mortara, in provincia di Pavia. Christian Rovida, un giovane di 22 anni che lavorava come agente di Polizia Locale, è morto a causa di un colpo di pistola partito accidentalmente dalla sua arma di ordinanza. La fidanzata diciannovenne, che era con lui al momento dell’incidente, è ora indagata dalla Procura di Pavia.
Muore con un colpo di pistola: la fidanzata è sotto indagine
La tragedia si è consumata nel pomeriggio di ieri, 17 maggio 2024, quando il proiettile sparato accidentalmente ha colpito Rovida al petto. Secondo le prime ricostruzioni, sembra che la fidanzata stesse maneggiando l’arma quando è avvenuto il drammatico incidente.
Nonostante i tempestivi soccorsi e il trasporto urgente all’ospedale di Pavia, per il giovane agente non c’è stato nulla da fare. I medici hanno tentato in ogni modo di salvargli la vita, ma la gravità della ferita ha reso vani tutti gli sforzi.
Le indagini stanno cercando di fare chiarezza sull’esatta dinamica dell’accaduto. È noto che la pistola coinvolta è una Glock 22 calibro 40, l’arma di ordinanza di Rovida. Le dinamiche non sono ancora chiare e gli investigatori stanno lavorando per ricostruire i dettagli di quei tragici momenti.
Sembra che la coppia si trovasse in casa quando Rovida avrebbe mostrato l’arma alla fidanzata. Durante questo momento, sarebbe partito il colpo che ha causato la morte del giovane agente. La disperata chiamata al numero di emergenza 112 è stata seguita da una corsa contro il tempo verso l’ospedale.
Ma la ferita era troppo grave e Christian è deceduto poco dopo l’arrivo al pronto soccorso. La sua morte ha lasciato un vuoto profondo nella comunità e tra i colleghi del comando di Polizia Locale.
Ora, la fidanzata diciannovenne è ufficialmente indagata e dovrà fornire una versione dettagliata dei fatti. Uno dei punti focali delle indagini sarà comprendere perché la pistola non fosse messa in sicurezza, un aspetto fondamentale per chiarire le responsabilità di quanto accaduto. Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze e prove per risolvere i numerosi dubbi che circondano questa tragedia.
I colleghi di Rovida lo ricordano come una persona che amava profondamente il proprio lavoro e sempre pronta ad aiutare gli altri.