Un tuffo nella storia dai più vicini ai più lontani: quali sono per i visitatori i musei da non perdere in giro per il mondo.
Se aveste la possibilità di visitare in una sola notte tutti i musei del mondo (attualmente esistenti e non) da quali comincereste? Preferireste visitare prima i più antichi, come il Museo di Alessandria da Tolomeo I ai Musei Capitolini di Roma, o quelli di più recente costruzione, come il Museo Naturalistico di Valmanera (inaugurato appena lo scorso 19 maggio) oppure il Grand Egyptian Museum, ora sempre più prossimo alla sua inaugurazione?
Oggi – come sappiamo – è possibile consultare una lista esaustiva dei musei che si trovano in ciascun angolo del nostro Pianeta. Alcuni di questi, ad esempio, grazie al sistema di visite virtuali, si possono visitare anche da remoto. Mentre altri luoghi impegnati da secoli nella salvaguardia delle opere d’arte richiedono necessariamente la nostra presenza dal vivo. Ma al di là di queste possibilità voi, se doveste scegliere, quali preferireste visitare?
Tuffo nella storia dei musei in giro per il mondo: i più vicini
Se l’Ermitage di San Pietroburgo è attualmente il museo più grande del mondo, il più visitato, invece, – negli ultimi anni – nonché considerato il più grande d’Europa resta il Museo del Louvre di Parigi. Per chi non lo sapesse, inoltre, fino al 2018: il Museo del Louvre pare abbia ospitato annualmente più di 9 milioni di visitatori.
Per la rubrica: i musei più vicini ai nostri lettori – oltre a citare la nuova mostra a Catania dedicata a Caravaggio – una visione più ampia di siti archeologici (ad Agrigento, Caltanissetta, Gela e Ragusa), e di altri musei della Sicilia (come il Museo Paolo Orsi di Siracusa) questa Regione è sicuramente uno degli esempi più idonei a proseguire il percorso delle antichità, più vicine a noi, fino ai nostri giorni.
Non dimenticando l’eterna bellezza dei Museo Vaticani, il cui afflusso di visitatori, proveniente da ogni parte del mondo, sembra rimanere invariato e piuttosto meravigliato di anno in anno, anche la Triennale di Milano – sin dalla sua inaugurazione avvenuta nella prima metà degli anni Trenta – non può che rimanere ancora oggi un polo d’attrazione internazionale grazie alle sue gallerie, esposizioni ed eventi.
Musei in giro per il mondo: un tuffo nella storia dei più lontani
Conclusasi da poco, la Notte europea dei Musei lascia spazio – nell’animo dei suoi visitatori – alla possibilità di dirigersi oltralpe per scoprire ancora nuovi luoghi all’insegna della cultura. A tal proposito, riprendendo la via aperta dal Louvre di Parigi per sconfinare dai territori nazionali, si possono citare altri due musei altrettanto frequentati da un pubblico internazionale ogni anno. Si tratta del Centre National d’Art et de Culture Georges Pompidou e del Musée D’Orsay di Parigi.
Dopo questi ultimi due esempi, inaugurati entrambi a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, troviamo anche delle visitabili creazioni che risalgono, invece, agli anni Cinquanta del secolo scorso ma preservano, in ciascuno dei loro spazi, un’assoluta necessità di essere attraversati nella contemporaneità. Si tratta, innanzitutto, del Peace Memorial Museum a Hiroshima, in Giappone e del Louisiana Museum, a Humlebæk, in Danimarca.
Trasferendoci, infine, negli Stati Uniti non si possono non ricordare il MoMa (Museum of Modern Art) e il Guggenheim Museum, entrambi nella Grande Mela rispettivamente dagli anni Trenta e fine anni Cinquanta.