È finito in manette un uomo di 49 anni che da tempo era diventato lo stalker di Angelina Mango e sua madre Laura.
Lo stalker che da tempo tormentava Angelina Mango e sua madre, Laura Valente, è stato finalmente arrestato e trasferito in una struttura psichiatrica. Nonostante una precedente denuncia, un divieto di comunicazione con le vittime e gli arresti domiciliari, l’uomo non aveva cessato di molestare le due donne. L’uomo è ora ricoverato in una clinica psichiatrica a Ferrara, sotto la sorveglianza della Polizia Penitenziaria.
Lo stalker finito in manette è un uomo di 49enne originario di Mesola, Ferrara. È stato prelevato dalla sua abitazione lo scorso lunedì, 20 maggio 2024, su ordine del Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) di Milano. Questo provvedimento cautelare è stato preso dopo una serie di infrazioni che hanno seguito la sua iniziale condanna agli arresti domiciliari lo scorso febbraio.
La cantante Angelina Mango, reduce dalla sua esperienza all’Eurovision Song Contest 2024, aveva denunciato lo stalker, ma nonostante le misure restrittive, l’uomo aveva continuato a infastidire lei e sua madre con messaggi e raccomandate.
Il GIP, dopo aver raccolto ulteriori prove, ha deciso di applicare una misura più severa, ordinando il ricovero dell’uomo nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Sant’Anna di Cona, che si trova in provincia di Ferrara. In questa struttura, il 49enne sarà costantemente monitorato dal personale della Polizia Penitenziaria, in attesa di una valutazione completa della sua salute mentale.
Nonostante il divieto assoluto di comunicazione con le sue vittime, lo stalker non si è arreso. Dopo essere stato posto agli arresti domiciliari, ha continuato a inviare messaggi via WhatsApp e raccomandate, compromettendo la serenità e la vita quotidiana di Angelina Mango e Laura Valente. Questo suo perseverare in un comportamento molesto ha portato le autorità a intervenire nuovamente, stavolta con misure più severe per garantire la sicurezza delle vittime e per valutare adeguatamente lo stato mentale dello stalker.
Le autorità continuano a investigare per capire meglio la situazione mentale dello stalker e determinare se siano necessari ulteriori interventi. Il ricovero in una struttura psichiatrica rappresenta una misura temporanea, che potrebbe portare ad ulteriori sviluppi in base alla valutazione medica dell’uomo. Nel frattempo, la Polizia Penitenziaria garantisce che lo stalker non possa più rappresentare una minaccia per Angelina Mango e Laura Valente.
La decisione delle autorità di intervenire con una misura più restrittiva rappresenta un sollievo per le due donne, che ora possono sperare in un ritorno alla normalità. Visti i casi di violenza contro le donne e i frequenti casi di femminicidio che ci sono in Italia, si spera che vengano presi provvedimenti così importanti anche per tutte quelle donne che denunciano i propri stalker.
Troppo spesso questi individui vengono lasciati in libertà avendo così la possibilità di far del male alle loro vittime. Per cui è importante che questo caso rappresenti una sorta di precedente a cui far riferimento in altre situazioni in cui le donne vengono minacciate e perseguitate.
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