Nuovi elementi nelle indagini per la morte di Angelo Onorato, imprenditore ed architetto 55enne trovato senza vita a Palermo.
Angelo Onorato, imprenditore ed architetto di 55 anni, è stato ritrovato senza vita ieri, 25 maggio 2024, da moglie e figlia nella sua auto, accostata lungo una strada. L’uomo aveva una fascetta intorno al collo e del sangue visibile sul petto.
La moglie, l’eurodeputata Francesca Donato, si era allarmata perché il marito non era reperibile. Grazie all’app di localizzazione installata sullo smartphone di Onorato, la donna ha localizzato e raggiunto suo marito, trovandolo purtroppo senza vita.
Le Forze dell’Ordine stanno indagando e sono aperte tutte le ipotesi, dal suicidio all’omicidio. La moglie però è convinta che l’uomo sia stato vittima di un omicidio. Ora, una lettera scritta proprio da Angelo Onorato, ha gettato nuova luce sulle circostanze della sua morte. Ha lasciato una missiva ai familiari in cui affermava che, in caso gli fosse accaduto qualcosa, avrebbero dovuto rivolgersi al suo avvocato: “Lui sa tutto!”, avrebbe scritto Onorato.
Lettera di Onorato data all’avvocato: le ipotesi sulla sua morte
Le indagini sulla morte dell’imprenditore sono appena iniziate, ma gli inquirenti stanno già seguendo diverse piste. Nella lettera, Onorato parlava di un “momento difficile” che stava attraversando e suggeriva che il suo legale fosse a conoscenza di dettagli importanti sulla sua situazione.
Onorato aveva informato la moglie di dover incontrare una persona di Capaci, senza però fornire ulteriori dettagli su chi fosse. Sembra che stesse vivendo un periodo particolarmente difficile, sia dal punto di vista economico che degli affari. Il legale menzionato nella lettera è stato già ascoltato dalle Forze dell’Ordine e ha fornito un biglietto contenente indicazioni su chi avrebbe potuto causare danni all’imprenditore.
Al momento, tutte le ipotesi sono al vaglio degli inquirenti. Francesca Donato, la moglie di Onorato, è convinta che suo marito sia stato ucciso. Anche la figlia Carolina, presente con la madre al momento del ritrovamento del corpo, condivide questa convinzione. La Polizia Scientifica ha lavorato sul luogo del ritrovamento per tutta la notte, effettuando i rilievi necessari per far luce sulla vicenda.
Le autorità stanno ora esaminando le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nel parcheggio dove è stata trovata l’auto di Onorato. L’uomo è stato rinvenuto con una fascetta da elettricista stretta al collo e una macchia di sangue sul petto. Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi e stanno valutando sia la possibilità di un suicidio sia quella di un omicidio.
Le dichiarazioni del legale citato nella lettera rimangono riservate, ma potrebbero rivelarsi fondamentali per chiarire le circostanze della morte di Onorato. La famiglia e tutti i cittadini sperano che le indagini possano portare alla verità e fare giustizia per l’imprenditore. I prossimi passi dell’inchiesta saranno di grande importanza per comprendere se si sia trattato di un gesto estremo o di un crimine orchestrato da terze persone.
Sul corpo dell’imprenditore è stata disposta l’autopsia per determinare con certezza le cause della morte. Un particolare ha destato qualche sospetto. Sembra che una delle portiere posteriori dell’auto dell’uomo fosse socchiusa. Ciò farebbe pensare che ci fosse qualcun altro con lui. In auto non è stato per ora rilevato nessun segno di lotta.
Gli inquirenti continuano a raccogliere prove e testimonianze, mentre la lettera lasciata da Onorato resta al centro delle indagini. La Polizia Scientifica e gli investigatori stanno lavorando senza sosta per risolvere questo caso complesso e delicato, che ha scosso profondamente non solo la famiglia dell’imprenditore, ma anche l’intera comunità di Palermo.