Ho purificato così l’ambiente dentro casa, mi è bastata solo questa pianta e non potevo credere ai risultati: tutto quello che c’è da sapere.
Esistono alcune piante che sono in grado di purificare l’ambiente in cui si vive, a breve ve ne parleremo e vi spiegheremo come prendervene cura. Sono tantissimi quelli che vanno alla ricerca di consigli e fra le tante domande che si pongono gli utenti c’è questa: quale pianta può tornare utile per la purificazione dell’aria?
In realtà, ne esistono diverse, ma oggi parleremo proprio del Falangio. Questa pianta è in grado non solo di purificare gli ambienti, ma anche di donare anche loro un tocco di eleganza. L’obiettivo di oggi è quello di fornirvi una sorta di mini guida che vi aiuterà a prendervene cura, andiamo a vedere tutto quello che c’è da sapere.
Il Falangio, tutto quello che dovresti sapere
Prima di parlare della cura, non possiamo non dare qualche informazione su questa pianta. Appartenente alla famiglia delle Asparagaceae, è molto diffusa in Africa meridionale, ma non tutti sanno che nel mondo se ne contano ben 250 specie. La bella notizia sta nel fatto che non richiede neanche grandi cure, così come la Sansevieria, dunque, chi non ha molta dimestichezza con il giardinaggio può scegliere di coltivarla ugualmente.
Come abbiamo già detto, si tratta di una pianta che è anche in grado di rendere gli spazi ancor più belli, complice il colore verde intenso delle sue foglie. Inoltre, non tutti sanno che ama molto la luce del sole, dunque, può essere anche collocata vicino la finestra o il balcone, ma attenzione caso diverso per l’estate, in questa stagione è meglio trasferirla in un punto meno soleggiato perché non riesce a sopportare le alte temperature. È consigliato procedere con la concimazione almeno due volte al mese, ma nei mesi più rigidi si può procedere solo una volta.
Gli altri consigli per prendersi cura del Falangio
Il falangio non richiede moltissima cura, ma attenzione è bene eliminare le foglie secche, il motivo è semplice: solo così si potranno evitare spiacevoli inconveniente, come ad esempio la trasmissione di malattie e parassiti. Passiamo adesso alle innaffiature, queste non devono essere molto frequenti, due o tre volte al mese durante i mesi più freddi, mentre quando le temperature sono molto alte possiamo procedere due volte a settimana. Questa pianta è in grado di purificare al meglio gli ambienti e come potete ben vedere sono poche le accortezze da seguire per garantirle lunga vita.