Avete paura di non prendervi abbastanza cura delle vostre piante? Non temete, abbiamo il trucco che fa per voi: scopriamolo insieme
Con l’arrivo dell’estate, tutti noi non possiamo fare a meno di concentrare ancora di più le nostre attenzioni nei confronti proprio delle nostre piante e, in particolare, su come dar loro tutti i nutrienti di cui hanno bisogno in base anche alle condizioni che questa stagione ci mette a disposizione.
Proprio per questo motivo, oggi abbiamo deciso di concentrarci su un aspetto molto importante, vale a dire quello dell’innaffiatura e su quanta acqua dare alle nostre piante affinché possano davvero trarne sostentamento. Per saperne di più, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi: il giardinaggio non avrò più segreti per voi.
Innaffiatura, come e quando farla
Ebbene sì, in realtà non c’è una regola fissa per quanto riguarda la periodicità con la quale bisogna innaffiare le proprie piante. Piuttosto, è più corretto dire che esistono tantissimi fattori che possono influenzarci e che dunque possono avere un impatto differente sulle nostre piante. Ad esempio, nella scelta della nostra innaffiatura, faremmo bene a prendere in considerazione anche le condizioni del substrato, così come la luce che arriva alla nostra pianta (diretta o meno che sia).
Sempre tra i fattori che sono coinvolti nella durata e nella nutrizione della nostra pianta, inoltre, non possiamo fare a meno di citare ad esempio l’umidità, la stagione in cui ci troviamo e la fase fenologico. Infine, ultimo ma non per importanza, non bisogna mai sottovalutare di prendere in considerazione proprio il tipo di pianta (e magari anche la sua provenienza) a cui ci stiamo relazionando: ogni tipologia, infatti, ha dei bisogni e delle necessità specifiche che non possiamo sottovalutare. Piuttosto, faremmo bene a imparare a comprendere e conoscere le esigenze della nostra pianta.
Un errore molto comune
Invece, di solito tutti noi andiamo incontro a un errore piuttosto frequente e anche diffuso proprio quando si tratta di approcciare alla propria pianta. Si crede, in poche parole, che la giusta quantità d’acqua per una pianta sia quella che possiamo darle innaffiando con una periodicità di una volta a settimane.
Ebbene, come avrete senz’altro intuito da tutti i fattori che vi abbiamo elencato poco sopra, in realtà non c’è nulla di più sbagliato. Bisogna infatti sempre ricordare che le piante non sono tutte uguali ma anzi hanno esigenze differenti, e proprio per questo motivo la regola che vale per una pianta non può essere applicata anche a tutte le altre a cui ci troviamo davanti.
