Come distinguere un sorriso vero da un sorriso finto? Io riesco a farlo dopo un po’ di pratica ed ecco alcuni consigli utili.
Nel corso della giornata, e della nostra vita in generale, incontriamo tantissime persone. Pensiamoci un attimo. Alcune scortesi, altre proprio da dimenticare, altre ancora gentilissime e alcune che non riusciamo a capire bene. Non è così facile, a volte, capire bene chi abbiamo davanti e, soprattutto, se sia sincero con noi.
Io ho deciso di imparare, anche per mia soddisfazione personale, come riconoscere un sorriso vero da uno finto. Li volevo distinguere in modo tale da capire meglio come comportarmi di conseguenza.
Qui di seguito vi svelerò alcuni dettagli molto utili per riuscire a capire davvero chi sorride per finta e per cortesia da chi, invece, sorride spontaneamente e sinceramente. Ci sono dei dettagli dell’espressione diversi in un caso e in un altro. Sono piccolissimi, per questo bisogna allenarsi per individuarli.
Riconoscere un sorriso finto: ecco come fare
Il sorriso, quindi il movimento delle nostre labbra, è l’espressione di un’emozione. Questo tema è stato studiato in particolar modo dall’anatomista francese Duchenne, il quale ha notato la differenza che intercorre tra un sorriso spontaneo e vero da uno finto.
Lui ha scoperto che il muscolo orbicolare oculare, quello attorno all’occhio, si muove soltanto se il sorriso è spontaneo e sincero. In tutti gli altri casi non si muove. Dunque, la differenza tra i due tipi di sorrisi ha origine nella neuroanatomia funzionale. Nascono, in pratica, da due zone distinte del cervello.
Come riconoscere, quindi, un sorriso vero da uno finto sul volto di una persona? Quando una persona sorride per finta in modo appena accennato non c’è movimento attorno agli occhi. Il muscolo non si muove e non si formano le rughe tipiche del sorriso. Se la persona sorride più ampiamente, ma sempre in modo finto, è più difficile da capire. In questo caso, bisogna osservare le sopracciglia e le palpebre. In quella zona c’è un lieve abbassamento.
Il sorriso vero provoca una serie di dettagli inconfondibili sul viso. Ad esempio, può gonfiare la parte sottostante l’occhio, alza le guance, la palpebra inferiore si muove verso l’alto e poi, elemento che non si può non notare, compaiono le rughe agli angoli esterni dell’occhio.
Con un po’ di pratica si può capire bene quando una persona finge di sorridere e quando una persona fa un sorriso sincero e spontaneo. D’ora in poi provate a osservare meglio per poterli riconoscere.