In tanti la soprannominano “la piccola Parigi”, si tratta di una cittadina non lontana da Roma: il suo borgo era amato a Luigi Pirandello.
Un luogo incantato non troppo distante da Roma e soprannominato “la piccola Parigi”. In realtà, più che Parigi, potrebbe ricordare qualche villaggio medievale francese, in particolare della Normandia. Si chiama Arsoli, un borgo incantato incastonato tra Lazio e Abruzzo, circondato dal verde e dai Monti Simbruini, ricco di arte e di storia.
Lo scrittore Luigi Pirandello ne era innamorato, e spesso trascorreva proprio ad Arsoli le estati, lontano dal caldo. L’origine di questo paese è antichissima, prima controllata dagli Equi, poi razziata e conquistata dai barbari, successivamente sono arrivati i San Benedettini, i quali hanno edificato il monastero benedettino di Sant’Andrea, fondando ufficialmente il paese.
Il borgo, dopo il Medioevo, è passato in mano alla famiglia Zambeccari, per poi passare alla famiglia dei Massimo nel 1574, la quale lo ha gestito e controllato per secoli. Qui è stato eretto il Castello Massimo, una delle principali attrazioni per i turisti. Il borgo storico di Arsoli è fitto di labirinti, di strade strette, di scalinate. Tutto scolpito nella pietra.
A dominare la vallata troviamo proprio il Castello Massimo, di proprietà di una delle più illustri famiglie romane. La struttura miscela elementi medievali con quelli rinascimentali. Il cuore del castello è rappresentato da un cortile interno, ricco di affreschi e mura decorate. I mobili all’interno della residenza sono d’epoca, delle vere opere d’arte. Ho fatto una gita sulle rive di questo fiume cristallino e me ne sono innamorata: ecco dove si trova.
Una delle sale più belle è la Sala dei Gigli, piena di affreschi rinascimentali, o la Sala delle Armi, che ospita una grandissima collezione di armi antiche. Esternamente, vi è un giardino all’italiana, curatissimo, luogo perfetto dove passeggiare. Nella città, troviamo Piazza Valeria, la principale, dove si trova una fontana di forma ottagonale risalente al 1500.
E poi troviamo una colonna militare romana situata sull’antica Via Valeria. Altri luoghi da visitare sono la Chiesa di San Michele Arcangelo, in stile barocco, e la Chiesa di San Lorenzo, di origine medievale. Non lontano dal centro, ci sono le Grotte di Re Pipino, un sito speleologico molto affascinante. La grotta si snoda sotto le colline che circondano Arsoli.
Le grotte sono dedicate al Pipino II il Breve, re dei Franchi e padre di Carlo Magno, il quale, almeno secondo alcuni riferimenti storici, avrebbe utilizzato le grotte come rifugio durante le sue campagne militari. E ovviamente, se si decide di visitare questo magico posto, non possono mancare le tappe gastronomiche. La cucina di Arsoli affonda le radici nella cultura culinaria laziale.
Qui le specialità che si possono assaggiare sono molte, come la zuppa di fagioli e maltagliati, oppure la pasta all’uovo con il sugo di pomodoro. Inoltre, per respirare aria pulita e combattere la calura, si possono affrontare percorsi di trekking nei boschi, escursioni in bici, e girare per il parco dei Monti Simbruini. Il borgo dove sai sempre che ora è: ho fatto una gita in questo posto unico e te ne devo parlare.
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