L’oleandro è una pianta che non necessita di grandi cure, ma ci sono delle cose che potrebbero fare veramente la differenza per garantire una crescita ottimale.
L’oleandro è molto diffusa negli spazi verdi, ma per molto tempo, non conoscendo alcuni metodi, ho fatto fatica a vedere dei fiori belli e soprattutto in salute, ora ho capito quale fossero gli errori che commettevo e finalmente la mia pianta è sbocciata.
Tutto quello che ho appreso con il tempo vorrei condividerlo con voi, così da ottenere gli stessi risultati, chiunque vede le mie piante resta affascinato, ma per riuscire nell’ardua impresa non c’è voluta molta fatica e impegno.
Come ben sappiamo, l’oleandro è in grado di crescere su diversi terreni, ma attenzione è sempre consigliato scegliere quello a medio impasto, in alternativa si può optare per quello argilloso. Queste coltivazioni amano il caldo, ma riescono comunque anche ad adattarsi a climi freddi.
Attenzione, però, c’è qualcosa che non tollera assolutamente, stiamo parlando del vento, dunque, nei mesi più freddi è necessario tenerlo al riparo il più possibile. Per anni, ho sottovalutato un aspetto e questo riguardava proprio la distanza tra una pianta all’altra, quando ho deciso di distanziarle di minimo 2 metri le cose sono decisamente cambiate. Inoltre, non tutti sanno che la buca per piantare la pianta deve essere superiore ai 50 centimetri, un’altra accortezza che nel mio caso ha fatto la differenza.
Non dimentichiamo neanche di potarle, ma attenzione facciamolo solo quando sono presenti dei rami secchi. L’oleandro, come accade per altre piante ad esempio l’edera, non necessitano di tante cure, ma questi piccoli consigli hanno fatto veramente la differenza.
Quando parliamo della cura delle piante non possiamo dimenticare le annaffiature, queste rappresentano buona parte della riuscita del nostro lavoro. Non tutti sanno che per farle vivere al meglio durante i mesi estivi è necessario procedere con irrigazioni frequenti. Come capire se la pianta necessita di acqua? Semplice, basterà controllare con frequenza il terreno, se è umido possiamo rimandare, ma se è asciutto il discorso cambia e l’intervento deve essere tempestivo.
Una mancanza d’acqua può danneggiare la nostra coltivazione e i ragnetti rossi la prenderanno di mira. Insomma, l’oleando non è esente da cure, ma non si tratta di chissà cosa con il minimo sforzo e i giusti meriti ci donerà fiori bellissimi e super colorati.
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