Si aggrava il bilancio dell’incidente che ha coinvolto degli operai che lavoravano nella fabbrica Aluminium quando c’è stata l’esplosione.
Nella notte tra il 20 e il 21 giugno, un tragico incidente ha colpito la fabbrica Aluminium di Bolzano, portando alla morte di uno dei sei operai feriti durante l’esplosione. L’uomo, di cui non sono state rese note le generalità, è deceduto nel reparto grandi ustionati di Borgo Trento a Verona, dove era stato trasportato d’urgenza subito dopo l’incidente.
Morto uno degli operai coinvolti nell’esplosione, altri sono ancora ricoverati in gravi condizioni
L’esplosione è avvenuta intorno alla mezzanotte, proprio mentre gli operai stavano gestendo la delicata fase di colatura del materiale fuso all’interno della fabbrica. La Procura di Bolzano ha aperto un’indagine per cercare di fare luce sull’incidente e ha disposto il sequestro dell’intera sede dello stabilimento.
Le indagini sono ancora alle prime fasi e la dinamica dell’esplosione, così come la sua origine, sono ancora da chiarire. Al momento non ci sono indagati, ma le autorità stanno lavorando per ricostruire le posizioni di garanzia all’interno dello stabilimento e stanno esaminando la documentazione aziendale acquisita durante i primi interventi.
La Procura di Bolzano ha confermato che le indagini si concentreranno sull’accertamento delle responsabilità e sulla verifica delle misure di sicurezza adottate dalla fabbrica. È fondamentale comprendere se ci siano state negligenze o carenze nelle procedure di sicurezza che possano aver contribuito all’incidente.
La Aluminium di Bolzano impiega circa 130 dipendenti e si dedica alla produzione di estrusi in leghe dure di alluminio. Il lavoro in fabbrica, specialmente durante le operazioni di colatura di materiali fusi, comporta rischi importanti e l’incidente ha fatto emergere la pericolosità di queste operazioni.
Dei sei operai coinvolti nell’esplosione, quattro sono stati trasferiti d’urgenza in cliniche specializzate a causa delle gravissime condizioni riportate. Il primo operaio è deceduto nel centro specializzato di Verona, mentre altri tre sono stati trasportati rispettivamente a Padova e a Murnau, in Germania.
Le loro condizioni restano critiche, anche se al momento non è chiaro se siano in pericolo di vita. Gli altri due operai, che non sono stati trasferiti in cliniche specializzate, sono in condizioni serie ma meno gravi rispetto ai loro colleghi.