Con pochi ingredienti e pochi minuti si può realizzare una merenda sana, fresca e golosissima da goderci nei mesi più caldi: scopriamo come.
Molto spesso sentiamo dire che dolci e dolciumi di produzione industriale andrebbero evitati perché non sono poi così salutari. Vi troviamo dentro un quantitativo eccessivo di zucchero, nonché additivi che sarebbe meglio non ingerire. Eppure la nostra voglia di dolci, a volte, torna a farsi sentire.
E quale soluzione migliore, in questi casi, che prepararsi un buon gelato alla frutta senza gelatiera o dei dolcetti fatti in casa? Questa ricetta prevede l’impiego di pochissimi ingredienti e si prepara nel giro di pochi minuti. Può ricordare in qualche modo un famoso snack al cocco, il Bounty, pur risultando molto più leggero e genuino. Scopriamo dunque come prepararlo.
Stiamo parlando dei frozen yogurt bites (letteralmente “bocconi di yogurt congelato”) che, come dice anche il nome, si preparano con lo yogurt… e più precisamente lo yogurt greco. Rispetto a quello tradizionale, infatti, lo yogurt greco ha una consistenza più corposa e può essere un ottimo sostituto del burro o di altri grassi solidi quali margarina o olio di cocco.
Per prima cosa procuriamoci dunque gli ingredienti: yogurt greco, cocco rapè, miele o altro agente dolcificante naturale (ad esempio lo sciroppo d’acero) e cioccolato fondente. Il procedimento è semplicissimo: in una ciotola uniamo lo yogurt, il cocco grattugiato e il miele, mescolando bene.
Poi foderiamo un piatto con un foglio di carta forno e formiamo dei dischetti con circa un cucchiaio di composto. Poniamo il tutto in freezer fino a che non si sarà solidificato e nel frattempo sciogliamo il cioccolato fondente a bagnomaria. Una volta solidi i dischetti andranno immersi nel cioccolato e poi posti nuovamente in frigo a raffreddarsi.
Questi bites ricordano gli snack della nostra infanzia, essendo una via di mezzo tra il classico Bounty al cocco e le sfiziose bomboniere Algida. Inoltre si possono arricchire con ingredienti a nostra scelta, ad esempio frutta fresca (le fragole e i lamponi ci stanno da Dio!) o frutta secca. L’unico problema sarà non finirli tutti nel giro di un solo pomeriggio!
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