Stava cercando di fermare una rissa quando è stato colpito, purtroppo Shimpei Tominaga non ce l’ha fatta, lascia moglie e figlio.
Shimpei Tominaga, un imprenditore giapponese di 56 anni, ha perso la vita dopo essere stato colpito da un pugno mentre cercava di fermare una rissa a Udine. È avvenuto tutto venerdì scorso, e Tominaga è stato ricoverato immediatamente all’ospedale di Udine, dove è stato posto in Terapia Intensiva. Purtroppo, nonostante gli sforzi dei medici, non si è mai ripreso e ieri è stata attivata la commissione per l’accertamento della morte cerebrale. L’imprenditore lascia una moglie e un figlio di 13 anni.
Secondo la ricostruzione delle Forze dell’Ordine, Tominaga si trovava in un locale del centro quando ha notato un giovane sanguinante che aveva avuto un diverbio con altri ragazzi. Preoccupato per un’ulteriore aggressione, Tominaga è intervenuto cercando di calmare gli animi e proteggere il giovane ferito.
Ha cercato di dissuadere il gruppo di aggressori, ma purtroppo, invece di rispondere alla ragione, uno dei giovani ha colpito Tominaga con un pugno in faccia, facendolo cadere a terra. La caduta gli ha causato un grave trauma cranico, risultandogli poi fatale nonostante l’intervento immediato dei soccorritori.
L’aggressore, Samuele Battistella, un ventenne trevigiano, è attualmente in stato di fermo. Inizialmente accusato di lesioni, ora deve rispondere di omicidio preterintenzionale, dato che il pugno sferrato si è rivelato mortale. Battistella faceva parte di un gruppetto di tre giovani, tutti residenti nel Trevigiano, che hanno partecipato alla rissa nei pressi di piazza San Giacomo.
La morte di Tominaga ha suscitato grande commozione e rispetto nella comunità udinese. Il sindaco ha voluto ricordarlo non solo per la sua attività imprenditoriale, ma soprattutto per il suo gesto di grande coraggio e altruismo: “Shimpei Tominaga ha dimostrato un eccezionale senso di responsabilità civica e altruismo, pagando con la propria vita”, ha dichiarato il primo cittadino, aggiungendo che in un’epoca in cui spesso prevale l’indifferenza, il sacrificio di Tominaga rappresenta un esempio di umanità e coraggio di cui la nostra società ha sempre più bisogno.
Il suo gesto eroico non deve essere dimenticato, ma deve servire come esempio per tutti noi. È un richiamo all’importanza di intervenire e di non restare indifferenti di fronte alla violenza e all’ingiustizia. La sua eredità non sarà dimenticata e continuerà a vivere attraverso il ricordo di chi lo ha conosciuto e attraverso le azioni di chi seguirà il suo esempio.
Ha concluso poi il sindaco: “Shimpei Tominaga ha dato un grande esempio, ora noi lo dobbiamo seguire perché a Udine questo non ricapiti più”. La comunità si è stretta attorno alla famiglia di Tominaga, offrendo sostegno e conforto in questo momento di grande dolore.
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