Se a volte si può far fatica a credere nella vera amicizia alcune storie personali e non provano a ricordarci che esiste.
La vita trasfigurata nelle pagine di un romanzo o di una raccolta epistolare può virare talvolta meravigliosamente verso il racconto di un’amicizia. Il primo esempio di una simile esperienza d’amicizia, nonché di un attinente consiglio di lettura per avere una prova della sua esistenza, è un insieme di lettere redatte dalla penna di Virginia Woolf.
La scrittrice e attivista inglese, oltre a rappresentare ancora oggi per molte persone un faro che ricorda la via per la forma più alta di libertà, ha avvicinato a sé molti lettori nella contemporaneità grazie a questa raccolta. “Lettere alle amiche. Tutto ciò che vi devo” di Virginia Woolf è – sopra ogni cosa – un promemoria personale quanto universale sul significato della parola amicizia. “Toglietemi gli affetti“, si legge – non a caso – tra le sue righe, “e sarò un’alga fuori dal mare, la carcassa di un granchio, un guscio vuoto“.
Dopo aver citato una delle ultimi edizioni di “Lettere alle amiche”, a cura di E. Trabucchi, spolveriamo un’altra storia. Quella rintracciabile stavolta nei volumi che compongono l’opera letteraria forse più conosciuta di Elena Ferrante. La quadrilogia de “L’amica geniale”, dopo essersi trasformata in bestseller internazionale raccontando le varie tappe dell’amicizia tra Lila ed Elena, è anche divenuta una serie televisiva di particolare successo a partire dal 2018.
Non dimenticando di citare anche gli appuntamenti con la cultura di “Un mare di libri” quest’estate, nel frattempo ricordiamo come tra i più bei romanzi da leggere sull’amicizia e sul cambiamento, a soli pochi giorni di distanza dal solstizio d’estate, vi sia un coinvolgente romanzo di Herman Hesse.
“Narciso e Boccadoro” di Herman Hesse – pubblicato per la prima volta nel 1930 e inserito nel 2022 nell’edizione “Oscar Mondadori” – si presenta al lettore come un viaggio di conoscenza dei suoi due protagonisti. Le pagine scorrono lasciando immaginare al lettore l’interno di un’abbazia medievale ma anche il mondo interiore tipico di un allievo.
Assieme ai romanzi d’amore che fanno sognare in vacanza c’è un altro libro, stavolta dedicato a una storia d’amicizia e che sembra essere particolarmente adatto a una lettura sotto l’ombrellone. Si tratta del primo romanzo di Sally Rooney.
Prima della pubblicazione e del successo riscontrato da “Persone Normali” (“Normal People”), trasformatosi nell’altrettanto amata serie televisiva con Paul Mescal e Daisy Edgar-Jones nel 2020, Sally Rooney ha scritto e pubblicato il suo “Parlane tra amici“. Qui l’amicizia è la chiave e la cornice adatta al racconto di cosa significa vivere a vent’anni scontrandosi, tra difesa dei propri diritti e romanticismo, con delle consapevolezze e difficoltà inattese.
Oltre al racconto de “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry, l’adolescenziale e indimenticabile amicizia raccontata da Fred Uhlman ne “L’amico ritrovato”, non si può dimenticare infine di accennare alle avventure vissute dal trio di maghi nella saga di Harry Potter di J.K. Rowling
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