Un anziano è stato trovato senza vita nel suo appartamento, poche ore dopo il badante ha confessato il suo omicidio.
La vicenda drammatica che ha scosso la comunità di Castrignano dei Greci, in provincia di Lecce, riguarda la tragica morte di Fernando Monte, un pensionato di 82 anni. Trovato senza vita dalla figlia, il corpo dell’anziano presentava evidenti segni di violenza.
Accanto a lui, il badante 36enne, in stato di shock e parzialmente nudo, che alla fine ha confessato l’omicidio.
Fernando Monte era un anziano bisognoso di assistenza costante a causa delle sue condizioni di salute. Da circa due anni, il 36enne moldavo si occupava di lui, svolgendo il suo lavoro senza aver mai dato segni di squilibrio o creato problemi, secondo i parenti della vittima.
Anche la domenica in cui è avvenuta la tragedia era iniziata come una giornata normale: il badante aveva accompagnato Monte in carrozzina per la consueta passeggiata, fermandosi in un club e dal tabaccaio prima di tornare a casa.
Ma qualcosa è cambiato radicalmente una volta rientrati nell’appartamento. Stando alla prima confessione del badante, un litigio banale ha scatenato uno scatto d’ira culminato in violenza. Il 36enne ha colpito l’anziano con pugni e un oggetto contundente, causando ferite fatali. La scena che si è presentata agli occhi della figlia di Monte, accorsa per verificare le condizioni del padre, è stata agghiacciante: il corpo senza vita del pensionato a terra, e il badante in stato confusionale e parzialmente nudo sull’uscio di casa.
Dopo l’allarme lanciato dalla donna, sono intervenuti i soccorsi del 118 che non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’anziano. Nel frattempo, il badante è stato preso in carico dai sanitari e successivamente piantonato in ospedale. Le indagini condotte dai Carabinieri hanno rapidamente portato alla confessione dell’uomo, il quale ha ammesso le sue responsabilità, rivelando di aver agito per futili motivi durante un acceso diverbio scoppiato all’ora di pranzo.
Il corpo di Fernando Monte presentava numerosi lividi e ecchimosi, segni evidenti delle percosse subite. Inoltre, una ferita alla testa indicava che era stato colpito con un oggetto contundente. Per accertare le esatte cause del decesso e approfondire l’origine delle lesioni, la magistratura ha disposto l’autopsia, e la salma è stata trasferita nell’obitorio dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce.
Il badante, dopo la confessione, è stato ufficialmente arrestato con l’accusa di omicidio e trasferito nel carcere di Lecce.
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