Ci sono dei segnali che sulle piante rivelano dei problemi particolari; niente paura, basta individuarli, riconoscerli e rimediare.
Moltissime persone amano circondarsi di natura e questo vuol dire coltivare alcune piante nel proprio giardino o anche in casa. Infatti, ci sono piante adatte alla terra, al vaso, a stare all’aperto oppure in appartamento. Nonostante si dedichi del tempo alla loro salute e bellezza, può succedere che qualcosa vada storto.
Ci sono dei segnali sulle tue piante che puoi individuare facilmente. Sono il modo che hanno di dirti che c’è qualche problema a cui, però, non disperare, si può porre rimedio. Individuare i segnali e riconoscere che cosa può provocarli è molto importante.
Qui di seguito, quindi, cercheremo di approfondire meglio l’argomento concentrandoci su un tipo di problema in particolare che causa dei segni specifici sulle piante.
Segnali sulle tue piante: ecco quando c’è qualcosa che non va
Molto spesso, si notano dei problemi su fiori e foglie a causa di una carenza di nutrienti. Però, può verificarsi anche il problema opposto. Ovvero, la presenza di un eccesso di sostanze nutritive. In questo articolo affronteremo l’argomento dell’eccesso di azoto.
L’azoto è un elemento fondamentale per la crescita delle piante e possono prenderlo sia dal terreno che dall’aria. Ci sono piante che più di altre ne hanno bisogno. Nominiamo, ad esempio, il ficus e la dracaena su tutte, ma principalmente serve alle piante che crescono in fretta e con abbondanza di foglie verdi.
Ma che cosa succede se si verifica un eccesso di azoto? I segnali a cui fare attenzione sono questi: foglie di uno strano verde scuro, che si arrotolano e si chiudono, formazione di internodi più lunghi sui rami che provoca una forma sproporzionata. Questi sono quelli che si vedono. Poi, ce ne sono un paio nascosti e sono la predisposizione all’attacco di parassiti e formazione di funghi e il mancato assorbimento di acqua.
Cosa fare se si verificano questi sintomi? Secondo gli esperti è molto importante agire sul terreno con sostanze che possano rilasciare carbonio. Sono consigliati lo sterco di vacca e la buccia di riso crudo che riescono a preparare un terreno capace di trattenere l’acqua, ne migliorano la struttura e provvedono alla formazione di microrganismi benefici.
Se, invece, si nota un ingiallimento delle foglie e una mancanza di crescita nelle radici, allora c’è il problema contrario, quello della carenza di azoto. In questo caso è opportuno rimediare con fertilizzanti appositi che contengono questa sostanza. L’importante è rivolgersi comunque ad un esperto e seguire le sue indicazioni.