Aline Ferreira, nota influencer, muore a soli 33 anni dopo un intervento ai glutei

La giovane e stupenda influencer aveva da poco effettuato un lifting ai glutei, poi il dramma: si è sentita male e purtroppo ha perso la vita.

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Aline Ferreira è morta dopo un intervento di chirurgia estetica (fonte foto Instagram)- Retididedalus.it

Aline Ferreira, una nota influencer brasiliana di 33 anni, ha perso la vita pochi giorni dopo aver subito un intervento estetico ai glutei presso una clinica a Goiânia. La famiglia, devastata dalla perdita, denuncia la superficialità e l’incuria della clinica, chiedendo giustizia per quella che doveva essere una procedura sicura e routinaria.

La dottoressa non aveva i titoli, chiusa anche la clinica

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Aline Ferreira (fonte foto Instagram)- Retididedalus.it

Aline Ferreira, seguita sui social per i suoi contenuti su moda, viaggi e vita quotidiana, si era recata presso una clinica estetica per sottoporsi a un lifting ai glutei. L’operazione, che sembrava essere andata a buon fine, si è trasformata in un incubo il giorno seguente. Tornata a casa dopo l’intervento, Aline ha iniziato a manifestare febbre e malessere.

Nonostante avesse contattato la clinica, i responsabili hanno minimizzato i sintomi, rassicurandola che era tutto normale e consigliandole di prendere farmaci per abbassare la febbre. Nonostante le rassicurazioni, la situazione è rapidamente peggiorata. Il 26 giugno, appena tre giorni dopo l’intervento, Aline ha iniziato a sentirsi molto male fino a svenire.

Trasportata d’urgenza all’ospedale regionale, è stata poi trasferita in una struttura privata dove ha lottato per la vita per alcuni giorni. Purtroppo, il 2 luglio, Aline è deceduta a causa di ripetuti arresti cardiaci, lasciando un marito e due figli.

La tragica vicenda ha spinto le autorità locali ad avviare immediatamente un’indagine. Le prime verifiche hanno rivelato che la clinica operava senza le necessarie autorizzazioni e licenze sanitarie.

La direttrice della clinica è stata arrestata con l’accusa di esercizio abusivo della professione, mentre la struttura è stata chiusa. Gli investigatori stanno cercando di chiarire se l’iniezione di 30 ml di polimetilmetacrilato in ciascun gluteo abbia causato la fatale infezione, come sostiene la famiglia di Aline, o se, come afferma la direttrice, si trattasse di un semplice biostimolatore e che l’infezione potrebbe essere stata provocata da fattori esterni, come le lenzuola utilizzate a casa di Aline.

La famiglia chiede ora che vengano chiarite le responsabilità. Si attendono i risultati delle indagini per capire come è stato possibile che un intervento così semplice e di routine sia stato fatale e abbia stroncato la vita di una giovane donna.

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