Museo a cielo aperto, ricca di bellezze a ogni angolo, l’Italia fa da palcoscenico non solo a opere millenarie e musei immensi, ma anche a murales incredibili: scopriamone alcuni dei più suggestivi.
L’arte ci riempe gli occhi di bellezza, risollevando subito il nostro spirito. Toccasana per l’anima, quando si è di cattivo umore, la sola visione di un’opera d’arte ci rigenera, aumentando il sorriso nell’immediato. Tuttavia, non si ha sempre il tempo di fare un giro per musei: e si potesse contemplare l’arte semplicemente camminando per strada? Questo diventa possibile grazie ai tanti murales sparsi per tutto il mondo, Italia compresa, capaci di trasformare le città in musei a cielo aperto.
L’arte di strada rappresenta un’evoluzione del graffitismo, filone in cui si ricorre agli spray e sono protagoniste principalmente le scritte. Nei murales si prediligono raffigurazioni di vario genere: diffusisi a partire degli anni Duemila, anche se già negli anni Ottanta sono emersi dei primi esempi, lo scopo della street art è quello non solo di decorare i muri delle città, ma anche diffondere riflessioni, spesso legate a tematiche sociali, lanciando messaggi di sensibilizzazione. Sparsi un po’ ovunque in tutto il mondo, scopriamo in Italia alcuni dei murales più suggestivi da non farsi sfuggire.
Italia, teatro dell’arte di strada: quel murales immenso
Se per il mondo ci sono dei murales di straordinaria bellezza, l’Italia non è da meno, essendo culla di opere a cielo aperto immense. Tra queste spicca un murales incastonato nella splendida cornice di Napoli e dedicato a George Floyd, ritratto insieme a Martin Luther King, Lenin, Davis e Malcom X: l’opera è frutto del genio creativo dell’artista napoletano Jorit o Jorit Agoch, al secolo Ciro Cerullo che ha usato al posto dei suoi iconici segni tribali delle lacrime rosse.
Il murals ha dimensioni molto importanti e domina il palazzo del rione Bisignano del capoluogo partenopeo, nel quartiere Barra: in basso riporta la scritta “Time to change the world”, ovvero è tempo di cambiare il mondo (scopri qui dei musei del Bel Paese da non perderti).
Altri murales incredibili sparsi per lo Stivale
Spostandosi a Palermo si trova il suggestivo murales di Giulio Rosk: intitolato “La ragazza del futuro”, ritrae una bambina di nome Giada che si fa simbolo della bellezza e della sua ricerca, considerata come un vero e proprio valore (scopri qui una mostra in Italia da non perderti). L’opera è frutto anche del contributo di Cesare Cremonini che l’ha voluta fortemente, in occasione del lancio il suo album “La ragazza del futuro” in concomitanza del quale ha dando vita al progetto artistico con Rosk. L’opera si trova nel quartiere Sperone.
Approdando in Liguria, a Genova, si trovano molte opere di street art. Oltre alle raffigurazioni concentrare nel centro storico della Lanterna, spiccano quelle del quartiere di Certosa, realizzate da artisti quali Seacreative, La Fille Bertha e Okuda e parte del progetto “On the wall project ” creato in seguito al crollo del ponte Morandi, per non dimenticare le vittime.