Volete scoprire qual è il modo migliore per raccogliere il basilico senza il rischio di danneggiare in modo irrimediabile la pianta. Tutto quello che c’è da sapere.
Una delle piante aromatiche più usate in cucina è sicuramente il basilico. Questa pianta aromatica, con le sue piccole foglioline, può dare un sapore davvero unico alle vostre pietanze, dando davvero quel quid in più ai vostri piatti. Molto spesso ci preoccupiamo di dare un’ottima esposizione alla pianta di basilico oppure si cerca di annaffiarla nella maniera più corretta. Si dimentica, però, l’importanza di prelevare le foglie giuste al momento giusto.
Anche il prelievo delle foglie da adoperare in cucina per insaporire i vostri piatti deve essere fatto con cognizione di causa, in modo da non creare uno stress inutile alla pianta. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire più nel dettaglio quali sono gli accorgimenti da avere per raccogliere il basilico. Tutto quello che c’è da sapere per non rischiare di fare qualche danno irrimediabile alla pianta.
Infatti è bene sottolineare che è meglio prelevare sempre le foglie più grandi del basilico che, nella maggior parte dei casi, si trovano nella parte inferiore della pianta. Questo per due ragioni fondamentali: la prima è che queste foglie sono sicuramente le più vecchie della pianta e, quindi, hanno già dato il loro contributo per il sostentamento della pianta.
La seconda è che, trovandosi nella parte inferiore, sono le foglie che ricevono meno il sole e, quindi, cresceranno in maniera molto meno vistosa. In questo modo, preserveremo sicuramente le foglie più in alto che riceveranno la luce solare e avranno tutto lo spazio per crescere.
Anche il taglio è molto importante. Bisogna trovare il punto di congiunzione tra la foglia e l’ostello. Tagliate con delle forbici molto affilate e pulite la foglia in modo da creare un taglio netto. Si può optare anche per la raccolta a mani nude. Tuttavia è importante effettuare sempre un taglio netto e non uno strappo in modo tale da non creare uno stress alla pianta stessa.
La tecnica più utilizzata è sicuramente quella di tenere fermo lo stelo e, con l’altra mano, andare ad effettuare un taglio con delle forbici appuntite oppure a mani nude, avendo sempre cura che le mani siano pulite perché, creare un taglio alla pianta, significa ad aprire una porta per le infezioni oppure le infestazioni da parassiti.
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