Quando si sceglie di mettere al mondo un figlio si va incontro a una grande responsabilità nei confronti di un altro essere umano: come prepararsi al grande evento?
Il calo delle nascite in Italia negli ultimi anni sta toccando cifre mai viste prima. Durante il 2023, per esempio, i dati Istat hanno messo in evidenza un calo del 72% della natalità nei Comuni. I nuovi nati per lo scorso anno sono stati soltanto 379mila, circa 20mila rispetto al 2022, che pure aveva visto diminuire il numero delle nascite.
Ciononostante sono ancora molte le famiglie che decidono di mettere al mondo un figlio. Sia che si tratti del primo nato che di un secondo o terzo figlio, questa decisione pone i futuri genitori di fronte a una grande responsabilità. Le dinamiche di coppia vengono infatti rivoluzionate dall’arrivo di un figlio, inoltre il focus si sposta da se stessi a un’altra persona e anche la nostra identità di figlio o figlia lascia il posto a una nuova identità di genitore o genitrice.
Ma come ci si può preparare per un evento di questo calibro? Un manuale vero e proprio non esiste e l’essere genitori, di fondo, è frutto di esperienze pregresse, di imitazione, di supporto da parte da una rete sociale, nonché di “improvvisazione”, in qualche modo. Allo stesso tempo, però, cercare di arrivare consapevoli e preparati alla nuova responsabilità può essere di aiuto.
Esistono ad esempio molti libri che trattano del rapporto padre-figlio e molti libri di pedagogia pensati per aiutare le persone a diventare genitori. Uno dei più celebri è Psicologia del bambino di Paul L. Harris. In questo saggio l’autore prende in esame 12 grandi domande sulla mente infantile, indagando per esempio il modo in cui i bambini formano il loro legame coi genitori o il modo in cui costruiscono realtà e immaginazione.
Un altro volume che può risultare molto utile e interessante è I fini dell’educazione, di Alfred N. Whitehead. In questo saggio si prendono in considerazione i diversi stili di apprendimento e le cosiddette intelligenze multiple con lo scopo di aiutare gli individui e comprendere sia se stessi che l’altro da sé.
Anche Genitori sotto scacco, di Bruna Mazzoncini e Lucilla Lusatti, è una buona lettura per chi vuole diventare genitore. Le due autrici rendono chiara la loro intenzione già dal sottotitolo, “La relazione con i figli nel rischio evolutivo e nei disturbi del neurosviluppo“, inoltre specificano di rivolgersi a tutti i genitori che desiderano orientarsi tra le tante incertezze del proprio compito.
Prendono dunque in esame 3 condizioni (quella dello sviluppo tipico, quella del rischio evolutivo e quella dei disturbi del neurosviluppo) al fine di aiutare gli educatori a ricalibrare il proprio compito nei confronti dei bambini o dei figli.
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