A Ostia riapre il museo di reperti antichi che era rimasto chiuso dal 2020: vediamo insieme le meraviglie da non perdere custodite al suo interno
Le meraviglie dell’antichità che è stato possibile rinvenire sotto forma di reperti archeologici sono la testimonianza della vita dei popoli che ci hanno preceduto, degli usi e costumi, dei riti funebri, delle abilità artigianali, in un tripudio di arte e storia. L‘Italia è un paese tra i più ricchi dal punto di vista archeologico con siti incredibili come quello di Pompei ed Ercolano, assolutamente ancora integri, in grado di consentire una conoscenza approfondita di quelle epoche lontane.
Il nostro paese infatti vanta uno dei patrimoni storici, artistici e archeologici più importanti del mondo con scoperte e acquisizioni che hanno dato vita a diversi musei straordinari e suggestivi, ricchi di manufatti, monili, armi, vasi, monete e importanti opere d’arte di epoche lontane. Il sottosuolo italiano è una vera miniera ricca di reperti di diverse popolazioni e differenti culture, testimoni silenziosi della vita che c’era un tempo, prima della civiltà moderna.
Man mano che si recuperavano manufatti, statue e oggetti vari appartenenti ad epoche antiche si rendeva necessario custodirli e condividere tali scoperte con il mondo. Nacquero così i musei di archeologia che in Italia sono davvero numerosi e distribuiti in tutte le regioni. Tra i più noti vi sono il Museo Egizio di Torino, il Museo Archeologico di Milano, quello di Venezia e quello di Firenze, senza tralasciare i due più importanti e antichi che sono il Museo Nazionale Romano e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
In totale stiamo parlando di 4.026 musei e gallerie, 293 aree e parchi archeologici e 570 monumenti e complessi monumentali, un patrimonio incredibilmente ricco e storicamente tra i più rilevanti al mondo. L’Italia infatti è il paese che detiene il maggior numero di siti iscritti nella Lista del patrimonio mondiale UNESCO, con 59 riconosciuti come “patrimonio dell’umanità”.
Chiuso dal 2020 dopo 4 anni di lavori riapre al pubblico il Museo Ostiense, come ci racconta lo stesso Ministero della Cultura, che si presenta al mondo con un allestimento completamente rinnovato. Situato all’interno del Casone del Sale, un edificio rinascimentale, articolato in 12 sale che raccolgono reperti, statue, mosaici, affreschi, iscrizioni e sarcofaghi, rappresentanti 7 macrotemi. Non manca la nuova tecnologia che con touchscreen e apparati multimediali accompagna i visitatori ad ammirare ben 171 opere. Il racconto che ne deriva parla di una società multietnica e multiculturale, dinamica e vivace nelle sua vita quotidiana.
All’interno del Parco archeologico di Ostia Antica ci si può dunque immergere in duemila anni di storia, in questo coinvolgente allestimento tematico che si divide per 7 focus: il potere imperiale, le origini e l’età repubblicana, gli spazi civici, la gente, le religioni e i culti, le necropoli del territorio, le forme dell’abitare.
La piattaforma OTT, sviluppata internamente, si propone di dare una vetrina a tutte le federazioni…
Recentemente, la clinica ha annunciato con orgoglio l’introduzione del robot ILY, il primo sistema robotico…
La comunità internazionale è in allerta per la possibilità di un disastro nucleare, con l'Agenzia…
Il vicepremier ha sottolineato l'importanza di garantire ai cittadini la possibilità di viaggiare con mezzi…
Le implicazioni a lungo termine di questa iniziativa, presentata come una misura temporanea e operativa,…
Questa iniziativa si propone di esprimere un forte dissenso nei confronti della manovra economica del…