Ho scoperto come coltivare e riprodurre l’aloe vera in casa generando una scorta di freschezza per tutto l’anno.
Per molti anni ho cercato invano alcuni rimedi alle imperfezioni della pelle, oppure una crema efficace che potesse riuscire a idratarmi senza causare fastidiose irritazioni. Per caso, poi, ho provato i benefici dell’aloe vera e – da quel momento – non l’ho più abbandonata.
Fedele compagna di viaggio, curatrice di inestesismi e ottima per alleviare ustioni e bruciature, l’aloe vera permette di evitare che una ferita poco profonda si trasformi in una piccola cicatrice aiutando lo strato superficiale dell’epidermide a rigenerarsi in tempi minori e senza lasciare traccia. Come fare allora ad averla sempre in casa? Si può coltivarla, riprodurla e – nel mentre – organizzarsi per ricavarne periodicamente i suoi preziosi estratti.
Come avere l’aloe vera fresca tutto l’anno: coltivarla e riprodurla in casa
Alla possibilità di scegliere tra le diverse varietà esistenti di aloe vera si affiancano le differenti modalità di riprodurre questa preziosa pianta benefica, con tecniche fai-da-te, per poter infine ottenere delle piccole scorte da conservare e utilizzare durante l’anno.
L’aloe vera – in quanto pianta utilizzata frequentemente anche per scopi terapeutici – trascende spesso l’acquisto potendo essere, invece, facilmente coltivata in casa sia in vaso che all’interno del proprio giardino, oppure del proprio orto. La scelta deriva, dunque, da quelle che sono le proprie possibilità.
Dopo aver acquistato una pianta madre (preferibilmente biologica) in un vivaio si può decidere di coltivarla e, in seguito, provare a riprodurla utilizzando il seguente metodo base.
Aloe vera fresca tutto l’anno: come riprodurla in casa
Come molte piante grasse anche l’aloe vera – se coltivata in casa – può essere posizionata all’interno di un vaso, preferibilmente in vetro e al suo centro. La composizione può essere realizzata in pochi minuti e, nel caso in cui si scelgano anche altre piante grasse, in modi diversi.
Prima di iniziare questo procedimento basilare è importante verificare che sia il periodo dell’anno adatto per favorire la crescita di nuove piantine. Tra le quattro stagioni sarebbe meglio scegliere l’autunno o la primavera. Dopo di che, al momento della crescita delle prime foglie della pianta madre sarà opportuno distanziare le radici di quest’ultima, attraverso uno spostamento (di circa un metro, un metro e mezzo) del terriccio.
Spostate il terriccio della pianta madre liberando i suoi figlioletti da esso e donando alle loro piccole radici un nuovo spazio, come – ad esempio – un piccolo vaso tutto per loro in cui poter continuare a crescere in autonomia.