Con questo trucco puoi profumare tutta la casa utilizzando soltanto un rametto di salvia: una salvezza in botanica.
È sufficiente ripercorrere l’etimologia del termine salvia per rendersi conto di come sin dall’antichità gli esseri umani avessero riconosciuto in questo genere di piante le loro proprietà benefiche. Queste erbe, utilizzate per aromatizzare, condire i cibi, purificare l’ambiente e guarire le persone rappresentano simbolicamente, non a caso, il sacro e – dunque – la vita.
Nella contemporaneità l’abitudine di utilizzare spiritualmente la salvia per purificare l’ambiente si è esteso nella ancor più basilare possibilità di lasciare che il naturale aroma di queste erbe contribuisca a diffondere un buon odore nei luoghi chiusi e, in particolare, nelle abitazioni private.
Come utilizzare un rametto di salvia per profumare tutta la casa
Dopo aver scoperto la bellezza “travolgente” della salvia russa dedichiamoci – per esteso – al tipico odore della salvia. Per molte persone sentire l’odore della salvia ricorda l’estate, una giornata di sole. Sentire l’odore della salvia bruciata, al contempo, evoca altrettante sensazioni di benessere, rilassamento, distensione.
Bruciare la salvia – in particolare la salvia bianca – è un rituale piuttosto diffuso. Oltre a rilasciare un odore piacevolmente distensivo, quest’abitudine permette anche di agire in forma di reale purificazione degli ambienti. Bruciare la salvia aiuta, ad esempio, a distruggere naturalmente i batteri presenti in alcuni luoghi.
Ma in che modo si può bruciare la salvia? Esistono delle indicazioni precise? Se – per voi – è la prima volta che ricorrete a un simile trucco per profumare o purificare gli ambienti vediamo di scoprire insieme quali possono essere gli strumenti da utilizzare e in che modo aiutare l’aroma della salvia a diffondersi in casa.
Dal piacevole aroma alla purificazione: gli strumenti per bruciare la salvia
Oltre ai precedenti trucchi evidenziati per rendere più rigogliosa una pianta di salvia, impiegare la salvia bianca a mo’ di incenso fai-da-te non è affatto un impresa impegnativa. Il primo passo è quello di scegliere un contenitore in cui poter posare i rametti, o il singolo rametto, di salvia dopo l’accensione. Se alcuni si limitano a scegliere una pila di pietre e cristalli, si può anche virare sulla scelta di un contenitore in terracotta oppure di una conchiglia di abalone.
Un altro accorgimento riguarda il momento dell’accensione. Dopo aver innescato la fiamma (anche servendoci di un semplice fiammifero) soffiamo delicatamente su di essa per spegnerla, il rametto o i rametti di salvia (raggruppati in un mazzetto con dello spago naturale) continueranno a produrre un lieve filo di fumo.
Per far sì che questo fumo si sparga in tutti gli ambienti della casa possiamo percorrere con lentezza le stanze di nostro interesse portando con noi il contenitore con il mazzetto di salvia bianca essiccata con moto ondulatorio.