La chiamano Spina di Cristo a causa delle spine enormi che si trovano sui rami, ma questa pianta è una delle più belle da avere in casa.
Il suo nome scientifico è Euphorbia Milii ma è il vero nome con cui è comunemente conosciuta è Spina di Cristo. Un appellativo di certo particolare e che potrebbe far pensare ad una pianta per forza di cosa piena di spine ma anche priva di vitalità. E in realtà questa pianta, per quanto abbia delle spine davvero enormi e appuntite, nasconde dei fiorellini bellissimi e delicati che fanno un po’ pensare ad un miracolo della natura.
La pianta pur avendo rami e arbusto ricoperti di aculei è considerata ornamentale e si tratta, in effetti, di una delle piante più belle da avere in casa. La Spina di Cristo si presenta con fusti molto ramificati, per le lunghe spine, ma anche per le piccole foglie di un verde acceso e per i fiorellini che compaiono e che possono essere di colore rosso, corallo, rosa o bianchi; la fioritura avviene generalmente in primavera, ma se la pianta si trova in buone condizione i suoi fiorellini possono arricchirla anche durante il resto dell’anno, tanto con il caldo torrido dell’estate che con i freddi più secchi dell’inverno.
Si accennava prima al fatto che in condizioni ideali la Euphorbia Milii riesce a fiorire tutto l’anno, ma quali sono queste condizioni ideali? Intanto va detto che la pianta è apprezzata anche per la sua grande capacità di adattarsi ai diversi ambienti, sia interni che esterni per cui si può scegliere in tranquillità dove posizionarla.
Tra le cose importanti da ricordare, soprattutto se sui decide di tenerla dentro casa, è che la Spina di Cristo predilige le esposizioni luminose, ma riesce in ogni caso a tollerare la penombra. Attenzione poi alle gelate e in generale al freddo troppo intenso, in questi casi è bene spostarla in luoghi anche leggermente più riparati.
Per quanto riguarda le annaffiature queste devono essere costanti ed abbondanti è una pianta che ama l’acqua, ma come sempre attenzione ai ristagni che finirebbero per danneggiarne le radici, quindi è bene scegliere un terriccio che sia ben drenante. Durante l’inverno, invece, le dosi di acqua si possono fare più diradate se non quasi ridotte, in quanto la pianta riesce ad immagazzinare una buona dose di acqua durante la stagione. In ogni caso è sempre meglio controllare prima il grado di umidità/secchezza del terreno.
Parliamo di una pianta che rientra nella categoria delle succulente per cui è bene scegliere un terriccio che sia specifico per questa tipologia di piante. Durante la stagione di crescita, infine, è bene aggiungere del fertilizzante apposito che aiuterà la pianta a fiorire di più e meglio durante l’estate.
Oltre agli aculei degli arbusti, è bene sapere che la pianta contiene lattice che risulta essere particolarmente tossico per l’uomo e per il quale bisogna stare attenti. La sostanza, in ogni caso, fuoriesce solo se la pianta viene danneggiata sui rami in qualche modo.
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