Rientrare dal lavoro è sempre un trauma; si aspettano per tanto tempo le vacanze e poi queste volano via. Vediamo qualche consiglio per evitare la tristezza.
Le si aspetta per un anno intero, con l’ultimo periodo lavorativo che diventa davvero difficile da sopportare, e poi nel momento in cui la si vive la vacanza passa in un battito di ciglia. Le ore e i giorni sembra scorrere in maniera accelerata, quasi non si facesse in tempo a rilassarsi e abituarsi a ritmi più calmi e tranquilli che bisogna già rientrare alla quotidianità, tra lavoro e impegni vari che fanno subito schizzare lo stress.
La chiamano vacation blues, termine inglese che indica proprio quel senso di tristezza che si prova quando la vacanza finisce e bisogna tornare alla normalità. Un vero e proprio trauma che deve essere affrontato in un certo modo per riuscire a ristabilire l’equilibrio psichico ed evitare che la situazione peggiori. Gli esperti consigliano delle strategie da rientro che permettano di vivere meglio questa situazione.
Sindrome da rientro delle vacanze, sintomi e cura
Con la sindrome da rientro delle vacanze a farla da padrone ci sono ansia, tristezza ma anche nervosismo e stanchezza, insomma sintomi che si possono provare durante l’anno lavorativo e che sono generalmente provocati dall’accumulo di stress e dal bisogno di staccare e andare in ferie. In questo caso però si vive l’esperienza opposta e cioè la necessità di continuare il periodo di vacanza con la sensazione che quello appena vissuto non sia stato abbastanza.
Per affrontare la situazione, gli esperti consigliano di mettere in pratica alcuni escamotage che devono servire ad abbassare i livelli di stress così da evitare che si torni a lavoro più agitati di quanto si sia partiti. Si parte dalla routine del sonno; è indispensabile riabituare il corpo e ristabilire con gradualità i ritmi del sonno che si hanno durante l’arco dell’anno. In vacanza si dorme e si riposa di più, si passa quindi dalle 7-8 ore di sonno alle 6-7 abituali, quindi è utile fissare il rientro dalla località di vacanza qualche giorno prima del ritorno al lavoro. Così facendo si torno con gradualità alla normalità, ricominciando a vivere pian piano gli impegni quotidiani prima di riprendere anche quelli lavorativi.
Altra cosa importante è quella di rimandare il più possibile il ritorno all’utilizzo della tecnologia. Quella social detox che di solito in vacanza è un must, soprattutto quando i dispositivi servono a lavorare e non allo svago, si rende necessaria quando si ha a che fare con la sindrome da rientro delle vacanze. Insomma, non è il caso di controllare le email arretrate appena rientrati dalla vacanza e soprattutto meglio non leggerle tutte insieme.
Pensare alla prossima vacanza
In molti poi consigliano di pensare appena rientrati alla vacanza successiva. Un modo utile per molti di affrontare il rientro al lavoro è quello di andare a controllare, calendario alla mano, quando sarà possibile concedere anche un weekend di stacco e magari prenotare qualche altro giorno fuori porta.