Uno chef di 47 anni è morto ieri sera all’ospedale di Trieste, dove era stato trasportato nei giorni scorsi dopo essere stato punto da una vespa.
Uno shock anafilattico provocato dalla puntura di una vespa. Così è morto un noto chef di 47 anni ieri sera nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Cattinara Trieste, dove si trovava ricoverato ormai da qualche giorno.
Il 47enne era stato punto dall’insetto nella giornata di venerdì mentre si trovava all’interno del cimitero, dove si era recato per portare un fiore sulla tomba della madre defunta. Dopo l’accaduto, era salito in auto per rientrare a casa, ma ha accusato un malore. Immediato l’arrivo del personale medico che lo ha portato in ospedale, dove non c’è stato nulla da fare.
Trieste, punto da una vespa al cimitero: morto lo chef Marc Pavel
Lutto a Trieste per la morte di Marc Pavel, noto chef e sommelier 47enne deceduto nella serata di ieri, martedì 30 luglio, in ospedale a causa di uno shock anafilattico.
Marc, secondo quanto ricostruito, come riportano i colleghi di Today, nella giornata di venerdì scorso, si era recato al cimitero per far visita alla madre defunta, quando è stato punto da una vespa. Dopo la visita, il 47enne era rientrato a casa in auto, ma appena sceso dal veicolo si è sentito male. I vicini di casa, accorgendosi dell’accaduto, hanno subito lanciato l’allarme.
Sul posto è, dunque, intervenuta l’equipe medica del 118 che ha soccorso lo chef, in arresto cardiaco, trasportandolo d’urgenza all’ospedale di Cattinara Trieste, dove è arrivato in gravi condizioni. Qui, è stato ricoverato in rianimazione ed i medici hanno fatto il possibile per tenerlo in vita, ma è stato tutto inutile: ieri sera il tragico epilogo. A stroncarlo uno shock anafilattico.
Tanti i messaggi di cordoglio
La notizia della morte di Marc Pavel ha gettato nello sconforto tutta la provincia di Trieste, dove lo chef, che lavorava presso una gastronomia cittadina, era molto conosciuto ed apprezzato. Tantissimi i messaggi di cordoglio che si sono susseguiti anche sui social network da parte di amici e conoscenti. Anche l’Associazione Cuochi di Trieste ha espresso la propria vicinanza alla famiglia attraverso un post sui social descrivendo Marc come una persona allegra ed una “colonna portante dell’associazione”