Cycas: se ti piace questa pianta, impara come coltivarla e come prendertene cura, i consigli per ottenere bellissime piante.
La Cycas, è una pianta di origine africana e asiatica, spesso conosciuta anche come palma nana, è composta da diverse specie. Ad oggi ne rimane un gruppo apparso sulla terra ancor prima dei dinosauri, sono considerate delle vere proprie fossili viventi. Queste piante ebbero un enorme sviluppo nel cretaceo, la loro importanza è enorme, infatti studiandole è stato possibile comprendere i fossili di piante ormai estinte, che sono vissute nel passato sono simili alle palme.
Le specie più grandi, possono arrivare a raggiungere i 20 metri, la Cycas è composta dal tronco sul quale si trovano dei ciuffi di foglie a forma di piuma. Possiamo distinguere le piante maschili e femminili per farlo è sufficiente osservare il fiore, quello maschile è composto da molte squame a forma di scudo, indispensabili per la fecondazione incrociata, quelle femmine invece hanno lo strobilo centrale formato da macrosporofilli.
Cycas, caratteristiche curiosità
Le Cycas, hanno due tipi di foglie quelle verdi abbastanza grandi disposte a spirale che si trovano all’apice del fusto, dove formano una sorta di corona, e quelle non verdi che hanno la funzione di proteggere le gemme. Il frutto è di colore rosso bruno e sboccia durante l’estate. Si raccoglie all’incirca a gennaio e marzo l’anno, successivo diventa di colore giallo la fioritura di questa pianta avviene al 15º anno di vita, ma non si presenta ogni anno.
Nelle condizioni ottimali, riesce a fiorire ogni 2/3 anni, esistono diverse specie, ognuna delle quali può avere differenti grandezze e differire anche nell’aspetto. La coltivazione è abbastanza semplice, non richiede particolari cure e si adatta a diversi climi, la crescita è molto lenta. La temperatura ideale è compresa tra -10 e 40°, dunque una pianta molto flessibile che si adatta facilmente.
Cycas, come prendertene cura
Crescono prevalentemente al sole ma si adattano anche a diverse condizioni, la cosa fondamentale tuttavia è che la luce non sia troppo scarsa, infatti ne hanno bisogno. Non amano le correnti d’aria, se coltivate in appartamento, è consigliato metterle all’aperto nei mesi estivi. Attraverso il fiore, si può ottenere il seme per un’eventuale moltiplicazione della pianta.
Il rinvaso, va ripetuto ogni 2/3 anni e la potatura deve essere effettuata quando le foglie più vecchie si sono ingiallite, in questo modo sarà favorita la produzione di quelle nuove. L’irrigazione non dovrà essere eccessiva, la pianta infatti non tollera i ristagni d’acqua, d’estate sarà opportuno annaffiarla più frequentemente e preferibilmente dopo il tramonto.
Nel momento in cui la pianta è esposta a piogge, è consigliato non innaffiarla o farlo al massimo due o tre volte al mese, preferibilmente al mattino. Ama un terreno prevalentemente acido, il fertilizzante utilizzato non dovrà contenere eccessive quantità di azoto, ne esistono alcuni mirati.
