Durante la tua prossima gita al Sud Italia non farti scappare una capatina qui: la grotta di Mangiapane ti conquisterà da cima a fondo.
“Voglia d’estate, di sale e di mare“. Non è solamente l’incipit di un singolo interpretato dall’artista Shade, ma anche un vero e proprio mantra che, durante la bella stagione, sembrerebbe accomunare tutti. Chiunque di noi, del resto, sente le energie sprizzare da tutti i pori non appena arrivano le prime, lunghe giornate dell’estate.
In concomitanza con l’approssimarsi del mesi più caldi, molte persone ne approfittano per godere delle ferie e per organizzare vacanze e weekend rilassanti. C’è chi opta per partire alla scoperta di spiagge sensazionali, come quelle sconosciute della Basilicata, e chi invece è amante dei borghi nascosti, specie quelli del Sud Italia, decisamente meno inflazionati.
Sempre in tema di Sud Italia e di meraviglie che questa porzione di Stivale può offrirci, quest’oggi ti guideremo alla scoperta della grotta di Mangiapane. Poco inflazionata, ma al contempo talmente bella da far rimanere senza fiato.
Se ti parlassimo di un borgo incantato incastonato fra le rocce, probabilmente la tua mente andrebbe subito alla scena di qualche film o serie tv. Nella convinzione, cioè, che un luogo talmente magico e incomparabile non possa esistere nella realtà.
Ebbene, grazie a questo articolo scoprirai che non è affatto così. La grotta di Mangiapane, situata nella località di Scurati – piccola frazione del territorio di Custonaci -, esiste davvero, anche se a primo impatto potrebbe sembrare una location confezionata apposta per divenire un set cinematografico.
Il comune di Custonaci, in provincia di Trapani, accoglie questo piccolo borgo incastonato tra le rocce, situato vicino alla riserva naturale di Monte Cofano. Facilmente raggiungibile da San Vito Lo Capo, servirà solamente un tragitto in auto di circa 20 minuti per ritrovarsi immersi in una location che definire da presepe è riduttivo.
La storia della grotta si lega alla famiglia Mangiapane, attiva in questo territorio fin dagli inizi dell’Ottocento. All’epoca, i quattro fratelli Mangiapane decisero di costruire delle case all’interno di una grotta, che con il trascorrere del tempo attirò contadini e pastori che vissero in quel borgo fino al 1945, quando venne abbandonato in seguito alla guerra.
Sul finire degli anni Ottanta, ciò nonostante, la grotta di Mangiapane andò incontro ad una riscoperta, che la trasformò nella destinazione unica e suggestiva che possiamo ammirare ancora oggi. Per scoprirne la vera storia, non ti resta che proseguire con la lettura dell’articolo.
Fu un gruppo di giovanissimi dell’associazione cattolica della chiesta di Custonaci, sul finire degli anni Ottanta del secolo scorso, a ridare vita alla grotta abbandonata sita nel comune di Custonaci. In che modo? Organizzandoci un presepe vivente in concomitanza con il periodo natalizio.
In effetti, nessuna location si sarebbe potuta prestare allo scopo più della grotta. L’iniziativa, che ebbe grande successo, spinse i giovanissimi ad intraprendere un’opera di ricostruzione delle case distrutte.
Oggi, a distanza di quarant’anni, il presepe vivente di Custonaci attira ogni anno centinaia di visitatori. Oltre 160 i personaggi rappresentati, circondati da stalle, ovili e case che riproducono fedelmente le attività quotidiane del passato.
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