Innaffiare le piante è essenziale, ma io ho scoperto come farlo senza sprecare acqua e dovremmo farlo tutti, ecco tutti i dettagli.
Se ci pensiamo un attimo, ci rendiamo conto che sprechiamo molta acqua ogni giorno. Pensiamo a quando ci laviamo i denti, oppure quando facciamo la doccia e rimaniamo più del dovuto. Ci serve tanta acqua nel corso della giornata, è vero, però sarebbe opportuno non sprecarla.
Per questo ho scoperto il modo di innaffiare le piante senza sprecare acqua. Di certo non posso lasciare le mie piante senza nutrimento e senza la fonte di vita per eccellenza nei periodi in cui non piove, ma ho imparato a farlo nel modo più giusto e dovremmo farlo tutti.
L’acqua è il bene più prezioso che abbiamo e non andrebbe mai sprecata. Noi siamo fortunati in Italia ad averne a disposizione quanta vogliamo, ma non è così in tanti altri paesi del mondo. Riflettiamoci su.
Innaffiare le piante senza sprecare acqua: ecco come fare
Innanzitutto, è opportuno prendere delle piante che non hanno bisogno di molta umidità. Questa è una regola basilare se si vuole risparmiare sull’acqua, ovviamente. Poi, una buona abitudine che ho acquisito ultimamente è quella di riutilizzare l’acqua di cottura. Quando preparo la pasta o il riso, l’acqua la metto da parte, la faccio raffreddare e poi la uso per innaffiare perché è ricca di nutrienti.
Un altro metodo efficace è quello di raccogliere l’acqua piovana quando è possibile in modo da poter riutilizzare quella nei giorni successivi. Basta prendere un secchio e raccoglierla dal balcone di casa. Inoltre, si può anche raccogliere l’acqua dalla doccia. Quando facciamo la doccia, all’inizio, mentre l’acqua si sta ancora scaldando, metto l’innaffiatoio ai miei piedi e raccolgo un po’ di acqua anche da questa azione. Diversamente andrebbe a finire nello scarico.
Mi sembrano degli ottimi metodi per non sprecare acqua e per nutrire al meglio le piante. Ovviamente, invito tutti a seguire questi consigli dando una raccomandazione: non innaffiate nelle ore più calde della giornata. Evaporerebbe in poco tempo o, nel peggiore dei casi, potrebbe surriscaldarsi e bruciare le foglie.
L’acqua piovana, quella di cottura o della doccia può essere usata su tutte le piante, sia quelle da giardino che da appartamento. Con queste accortezze è possibile non usare più acqua del dovuto e mi sembra un’ottima idea che sto mettendo in pratica da alcuni mesi.