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Il segreto dei semi di basilico: come coltivarli e ottenere piante rigogliose

Alcuni preziosi consigli per coltivare e raccogliere i semi di basilico e ottenere, in questo modo, delle piante spettacolari e in salute.

Basilico tra le mani (Retididedalus.it)

Quando si parla di piante officinali o piante aromatiche la prima cosa che ci viene in mente è una piantina di basilico. Questa è quella più diffusa nelle case e nei giardini delle persone perché le foglie si possono usare in molti modi diversi.

Può essere un po’ difficile in Italia farla prosperare in inverno, quindi, vedremo come raccogliere e conservare i semi di basilico. Poi, quando arriverà la bella stagione si potranno seminare e si potrà avere un bellissimo e rigoglioso raccolto.

Cerchiamo di capire, allora, come si fa a individuare i semi, perché è importante e una serie di informazioni utili per questa pratica preziosa. Inoltre, un piccolo aiuto per non fare incroci di piante, anche questa una cosa importante per non creare spiacevoli inconvenienti.

Semi di basilico: come raccoglierli e coltivarli per piante rigogliose

Foglie di basilico (Retididedalus.it)

Ci sono diverse varietà di basilico, alcune piante sono perenni, altre annuali. In genere, si preferisce avere una pianta annuale che fiorisca dalla primavera all’autunno e poi nella stagione fredda farle avere il suo periodo di riposo. Il freddo e le gelate che possono manifestarsi nel nostro clima possono fare soffrire molto le piante di questo genere.

Quindi, quando arriva la stagione fredda possiamo raccogliere i semi di basilico per poi ridare nuova vita nella primavera successiva. I semi possono essere conservati ed è per questo che molte persone usano questa tecnica rispetto alla riproduzione per talea.

Ad ogni modo, per avere i semi della pianta bisogna lasciare che nascano i fiori del basilico e che poi questi vengano impollinati. Bisogna aspettare che i gambi diventino secchi, perché quello è il segnale della presenza dei semini all’interno delle inflorescenze. I semini sono piccoli e neri e bisogna tirarli fuori dall’involucro secco con le dita. Si conservano, poi, in un sacchetto di carta messo in un vasetto di vetro chiuso.

Questi semini dovranno essere poi ripresi nella primavera successiva e piantati in vaso dando così vita ad una nuova pianta di basilico. La sola cosa a cui fare attenzione è l’incrocio tra varietà diverse di piante. Questo potrebbe accadere attraverso gli insetti impollinatori. Quindi, è il caso di coltivare una sola varietà di basilico e non averne altre per almeno i 50 metri circostanti.

Inoltre, attenzione che la pianta dalla quale si prelevano i semi sia una pianta integra e non frutto di un incrocio, una cosiddetta pianta ibrida. Se seguirete questi passaggi in primavera potrete seminare e raccogliere ancora un basilico spettacolare.

Nadia Fusetti

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