Se si hanno gli infissi in alluminio sporchi e macchiati, esiste un metodo per pulirli e risolvere il problema in brevissimo tempo: ecco come fare.
La pulizia degli infissi in alluminio è essenziale per mantenere il loro aspetto estetico e la loro durata nel tempo. La frequenza con cui questa operazione deve essere effettuata dipende principalmente dalla posizione geografica e dall’ambiente circostante.
In città, dove smog e polvere sono particolarmente presenti, è consigliabile lavare gli infissi una volta al mese. Lo stesso accorgimento vale per le abitazioni situate in prossimità del mare, dove salsedine e sabbia possono avere un effetto corrosivo.
Pulizia degli infissi sporchi di casa: le precauzioni da prendere per evitare di danneggiarli
In aree meno esposte a tali elementi, una pulizia dei propri infissi di casa in alluminio, una volta ogni tre mesi è generalmente sufficiente. Tuttavia, è fondamentale adottare precauzioni per evitare di danneggiarli durante le operazioni di lustro.
È importante non utilizzare materiali abrasivi come pagliette o spugne ruvide, utensili appuntiti e prodotti chimici aggressivi come solventi, detergenti a base di cloro o acidi.
Questi potrebbero graffiare o intaccare la superficie dell’alluminio. Anche l’ammoniaca pura è da evitare, poiché può reagire con l’alluminio in presenza di ossigeno e causare corrosione.
Infissi in alluminio, il trucco migliore per pulirli alla perfezione dallo sporco: la procedura
Il metodo migliore per pulire gli infissi in alluminio prevede l’uso di spugne o panni morbidi, detergenti specifici per alluminio o neutri, e sostanze naturali delicate.
È consigliabile effettuare la pulizia in condizioni climatiche moderate, evitando temperature estreme che potrebbero influenzare negativamente i materiali. Prima di procedere, è bene spolverare accuratamente la superficie degli infissi per rimuovere la polvere e altre impurità.
Per una pulizia efficace e veloce, si consiglia di partire dall’alto degli infissi e procedere verso il basso. Questa procedura evita che lo sporco cada sulle parti già pulite, riducendo la necessità di ripetere l’operazione.
Se lo sporco è superficiale, si può optare per un detergente a tensioattivi ionici per superfici delicate, che sia poco schiumogeno e non necessiti di risciacquo. Un esempio di questo tipo di prodotto è il Vetronet, che può essere semplicemente spruzzato sull’infisso, strofinato con un panno morbido e rimosso assieme allo sporco, lasciando la superficie asciutta e nitida.