In Italia esistono parecchie città adatte per chi lavora in smart working: scopriamole insieme, approfondendo i punti di forza di ciascuna.
Dal Covid in poi, in Italia, si sente parlare sempre più spesso di smart working, anche detto “lavoro agile” (qui per conoscerne le caratteristiche). La diffusione di questa particolare modalità di lavoro, che anni fa veniva impiegata per prevenire i contagi da coronavirus, ad oggi ha tutto un altro significato.
Lavorare in smart, in determinati casi, comporta un consistente sgravio per l’azienda, che non è più costretta a pagare dei costi fissi per garantire un ufficio al personale.
Allo stesso tempo, i vantaggi sono anche quelli dei lavoratori stessi, non più obbligati ad impiegare tempo prezioso per recarsi presso la loro sede lavorativa, magari optando per ambienti che offrano una buona connessione internet. Con lo svantaggio, però, di ridurre all’osso le interazioni sociali.
Nel proseguo dell’articolo esploreremo insieme alcune delle migliori città italiane dove praticare smart working. Città, cioè, che stanno dimostrando una spiccata sensibilità nei confronti di questa particolare modalità lavorativa, agile e “fast”.
Avresti mai detto che, proprio in Italia, esistessero delle città particolarmente adatte al lavoro in smart working? Sembra una follia il solo pensarlo, eppure è così. Determinati luoghi, specie in questi ultimi anni, si sono attrezzati per fornire ai loro lavoratori in smart delle soluzioni più che comode.
A partire da Torino, una scelta eccellente per il lavoro agile grazie alla sua velocità di connessione. Da anni, infatti, il capoluogo piemontese fa parte della top five delle province italiane che si distinguono proprio in questo ambito. Peraltro, nel 2023, si è rivelata essere una delle città più convenienti dove affittare/comprare casa. Da qui il binomio soluzione abitativa e lavoro in smart, dal quale ha origine un’equazione perfetta.
Se parliamo di qualità della vita, invece, la città da tenere assolutamente in considerazione è Bolzano. Nel 2023, il capoluogo trentino è stato nominato “città più cashless d’Italia“. Un vantaggio che la rende particolarmente attrattiva agli occhi di quei lavoratori che vengono da paesi con valute diverse.
Spostandoci in Liguria, presso la località di Camogli, troveremmo invece un luogo ideale dove i lavoratori da remoto potranno godere di relativa pace e tranquillità, anche in vista del suo affaccio sul golfo ligure. Da non trascurare i numerosi spazi di coworking, perfetti per chiunque desideri continuare a lavorare agilmente, ma in compagnia di altri.
Per scoprire altre località adatte ai lavoratori in smart occorre spostarsi nel cuore dell’Italia. Orvieto, nella fattispecie, è una delle mete più ambite per coloro che lavorano da remoto. Nel 2022, non a caso, la città veniva inserita nella classifica dei “best places to smartworking“. Tutto merito di copiosi investimenti nella costruzione di spazi per il lavoro da remoto.
L’ultima città che vi citeremo è Catania, capoluogo di provincia della Sicilia. La varietà della sua tradizione culinaria la precede, così come le notizie che riguardano la movida notturna. Quello che in pochi sanno, tuttavia, è che Catania è anche super attrezzata per quanto concerne i lavoratori da remoto, grazie ai numerosi ambienti di coworking che sono stati inaugurati in questi anni.
La piattaforma OTT, sviluppata internamente, si propone di dare una vetrina a tutte le federazioni…
Recentemente, la clinica ha annunciato con orgoglio l’introduzione del robot ILY, il primo sistema robotico…
La comunità internazionale è in allerta per la possibilità di un disastro nucleare, con l'Agenzia…
Il vicepremier ha sottolineato l'importanza di garantire ai cittadini la possibilità di viaggiare con mezzi…
Le implicazioni a lungo termine di questa iniziativa, presentata come una misura temporanea e operativa,…
Questa iniziativa si propone di esprimere un forte dissenso nei confronti della manovra economica del…