Un giovane di 33 anni è morto folgorato questa mattina mentre lavorava in un’azienda agricola di Palagiano, in provincia di Taranto. Ferito il fratello.
Drammatico incidente all’interno di un’azienda agricola a Palagiano, comune della provincia di Taranto, dove questa mattina, un ragazzo di 33 anni ha perso la vita mentre stava lavorando insieme al fratello e al padre.
Il 33enne stava utilizzando una pompa a immersione, quando improvvisamente è stato colpito da una potente scarica elettrica. Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118 che non hanno potuto far nulla per la vittima. Rimasto ferito il fratello che è stato subito trasportato in ospedale. Illeso, invece, il padre. Intervenute anche le forze dell’ordine che ora stanno cercando di chiarire la dinamica dell’incidente.
Palagiano, folgorato mentre lavora in un’azienda agricola: morto ragazzo di 33 anni
Si chiamava Nicola Grassi, il giovane elettricista di 33 anni che questa mattina, lunedì 5 agosto, è morto folgorato mentre stava lavorando in un’azienda agricola, sita nelle campagne di Palagiano, in provincia di Taranto.
Secondo le primissime informazioni sull’accaduto, riportate da varie fonti locali tra cui la redazione de La Gazzetta del Mezzogiorno, Grassi era impegnato in alcuni lavori utilizzando una pompa a immersione, che pare fosse stata inserita in un pozzo artesiano, quando è rimasto folgorato. Insieme a lui anche il fratello Francesco, anch’egli elettricista, ed il padre.
Lanciato l’allarme, sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118 che, purtroppo, non hanno potuto far altro che appurare la morte del 33enne. Il fratello, rimasto ferito, è stato trasportato all’ospedale di Castellaneta, dove sono state riscontrate ustioni sul corpo. Per questa ragione, è stato disposto il trasferimento al Centro grandi ustionati di Brindisi. Non ha riportato conseguenze, invece, il padre che pare si fosse allontanato un attimo quando si è consumata la tragedia.
In corso le indagini
Presso l’azienda agricola sono arrivati anche i tecnici dello Spesal (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro) ed i carabinieri a cui è stato affidato il compito delle indagini e degli accertamenti sul caso in modo da ricostruire nel dettaglio la tragedia. Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Taranto.