Può succedere che le stoviglie possano puzzare di pesce, ma basta veramente un semplice trucco per sbarazzarsi per sempre di questo odore
Ogni giorno, grazie ad internet, abbiamo a disposizione un mondo di conoscenza dal quale attingere. Queste conoscenze possiamo applicarle in ogni ambito della nostra vita, soprattutto per migliorare un determinato risultato. Anni fa, quando non avevamo questa risorsa a nostra disposizione, si sperimentavano metodi ed escamotage soprattutto nell’ambito delle faccende domestiche. Nelle pulizie gli ingredienti naturali giocano un ruolo fondamentale perché sono sempre stati efficaci, a costo zero e sostenibili.
Per questo motivo ultimamente si sta cercando di tornare ai metodi antichi. L’intensificarsi dell’inquinamento sta diventando un’emergenza e quindi il tutto è diventato insostenibile. Si sta, quindi, puntando molto al riciclo, quindi al riutilizzo in modo originale degli oggetti. I capi, come le t-shirt che non si utilizzano più possono essere riciclati in questo modo. Anche le borse che non si utilizzano più possono essere riciclate: ecco come fare. Per promuovere la sostenibilità. si sta tornando, quindi, ai vecchi metodi naturali, quelli che solitamente abbiamo in casa. Parliamo del bicarbonato. Con questo ingrediente si formano pastiglie per poter pulire più cose possibili in casa. Quando invece la puzza delle stoviglie persiste, spesso con un odore di pesce, vi è un altro rimedio: scopriamo qual è.
Le stoviglie puzzano di pesce: ecco il trucco che in pochi conoscono
Eliminare l’odore di pesce dalle stoviglie può essere una sfida, ma esistono metodi semplici ed efficaci per affrontare questo problema. Se avete cucinato pesce o maneggiato prodotti ittici, potreste notare che l’odore persiste su piatti, pentole, posate e bicchieri. Ecco alcuni consigli pratici per sbarazzarsi di questo fastidioso sentore.
Per le stoviglie e gli utensili da cucina, è fondamentale iniziare risciacquandoli subito con acqua fredda, poiché l’acqua calda potrebbe fissare gli odori. Successivamente, è utile metterli in ammollo in acqua fredda con un detergente per piatti e un agente acido come il succo di limone o l’aceto bianco. Questo passaggio dovrebbe durare circa 5-10 minuti prima di procedere con il lavaggio normale. Utilizzare un detersivo naturale può essere una buona scelta per evitare l’uso di sostanze chimiche aggressive.
È importante anche trattare separatamente i bicchieri e gli altri utensili che non hanno avuto contatto diretto con il pesce, per evitare la diffusione dell’odore. Alcuni preferiscono utilizzare la lavastoviglie, ma è consigliato sciacquare prima gli utensili con acqua fredda e aggiungere aceto bianco e bicarbonato di sodio nelle apposite vaschette. Inserire mezzo limone nel cestello del brillantante può contribuire ulteriormente a neutralizzare gli odori.
Infine, è utile dedicare una spugnetta esclusivamente al lavaggio degli utensili che sono stati in contatto con il pesce, per evitare contaminazioni con altre stoviglie. In alternativa, un metodo meno comune ma efficace è quello di strofinare le stoviglie con foglie di tè sfuse bagnate, che aiutano a eliminare l’odore prima del lavaggio finale. Ricordate di utilizzare servizi da tavola non porosi quando servite pesce, per facilitare il processo di pulizia e prevenire la permanenza di odori sgradevoli. Con queste semplici accortezze, sarà possibile mantenere la cucina fresca e priva di spiacevoli effluvi.
