I libri da non perdere quest’estate: hai ancora tempo per goderti questi capolavori

Siete alla ricerca dei titoli perfetti per la vostra estate? Vi sveliamo noi quali sono i libri che proprio non potete farvi sfuggire 

libro aperto
Quali libri leggere sotto l’ombrellone (retididedalus.it)

Come tutti noi ben sappiamo, con l’arrivo dell’estate giunge anche il momento di staccare la spina, godersi un po’ di sano relax e magari recuperare tutte quelle letture che nel corso dell’inverno abbiamo dovuto mettere in pausa a causa dei troppi impegni che ci affollano la giornata.

Proprio per questo motivo, se anche voi siete alla ricerca delle letture che renderanno la vostra estate indimenticabile e che le doneranno quel tocco in più di cui ha bisogno, vogliamo svelarvi alcuni titoli che proprio non potete perdervi. Scopriamo insieme quali sono.

Quali libri leggere in estate, scopriamolo

pila di libri
I titoli da non perdere questa estate (retididedalus.it)

IL POPOLO DELL’AUTUNNO

Dalla penna di Ray Bradbury, se siete alla ricerca di un grande classico che possa anche aiutarvi a riflettere nel corso della lettura, allora questo è proprio il libro che potrebbe fare al caso vostro. Non è certo un libro facile da delineare, che si destreggia tra le luci dei bambini in estate, la voglia di godersi l’assenza di scuola e le giornate più lunghe, e allo stesso tempo un’ambientazione più macabra oscura. Come, in un certo senso, una riflessione su quelli che son i principali riti di passaggio a cui tutti noi andiamo incontro nel corso della nostra vita, come la vita e la morte. 

LE NONNE

Un altro titolo che proprio non potete farvi sfuggire se siete alla ricerca di una lettura che vi tenga con il naso incollate alle pagine nel corso di questa estate è senza dubbio quello di Doris Lessing. Si tratta, a discapito di quanto potremmo pensare, di ben tre racconti che non potremmo fare a meno di definire come sensuali, in cui le nonne vengono descritte e delineate sotto una nuova luce, senza dubbio diversa da quella a cui siamo abituati. Si tratta di tre racconti ricchi di versatilità, di innovazione e che soprattutto cercano di mostrare ogni sfaccettature di queste nonne. 

IL DONO DELLA MALINCONIA

Questo libro più che un racconto è stato descritto dalla sua stessa autrice, ovvero Susan Cain, come un eassy del tutto personale, dai tratti dolce amari, in cui vi è un unico filo conduttore tra quella che è la malinconia (che prima o poi tutti cominciamo a conoscere e con cui in un certo senso conviviamo) e l’estasi. Sono pagine senza dubbio molto profonde, che provano a toccare le corde dei suoi lettori e che soprattutto cercano di mettere su carta emozioni a cui di solito si fa difficoltà a dare un nome, una forma e anche una collocazione. 

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