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Barca a vela si capovolge: bimba di 10 anni finisce in acqua e muore annegata

Ieri ad Arbatax, in provincia di Nuoro, una bambina di 10 anni è morta annegata dopo che la barca a vela su cui si trovava si è capovolta.

Guardia Costiera
Guardia Costiera (Retididedalus.it)

Una bambina di appena 10 anni ha perso la vita nel pomeriggio di ieri ad Arbatax, frazione di Tortolì, in provincia di Nuoro. La piccola si trovava a bordo di una barca per delle lezioni di vela, quando improvvisamente l’imbarcazione si è capovolta e la bimba è finita in acqua.

Sul posto sono arrivati gli uomini della Guardia Costiera ed il personale medico del 118 che hanno recuperato la bambina. Nonostante i vari tentativi di rianimazione, non c’è stato nulla da fare: alla fine i soccorritori si sono dovuti arrendere dichiarandone il decesso. In corso le indagini per ricostruire la dinamica della tragedia.

Arbatax, barca si capovolge: morta una bimba, era la figlia dell’ex presidente della Provincia Ogliastra

Soccorsi
Soccorsi (Retididedalus.it)

Dramma nel pomeriggio di ieri, giovedì 8 agosto, nel porto di Arbatax, frazione del comune di Tortolì (Nuoro), dove una bambina di 10 anni è morta annegata. La vittima è Anna Laura Pilia, figlia dell’ex presidente della Provincia Ogliastra, Bruno Pilia.

Anna Laura, stando a quanto ricostruito, come riferiscono i colleghi di Tgcom24, si trovava su una barca per prendere parte ad una lezione di vela organizzata dal Circolo Nautico di Arbatax, quando, per cause ancora da chiarire, l’imbarcazione si è capovolta e la piccola è finita in mare.

Immediatamente è stato dato l’allarme e sul luogo dell’incidente si sono precipitati gli uomini della Guardia Costiera e lo staff medico del 118. Inviato anche l’elisoccorso per l’eventuale trasporto d’urgenza in ospedale. I soccorritori hanno recuperato la piccola avviando le manovre di rianimazione che, purtroppo, non sono servite a nulla. Per Anna Laura era ormai troppo tardi: i sanitari si sono dovuti arrendere dichiarandone la morte.

Disposta l’autopsia

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri che, insieme alla Capitaneria di Porto, stanno conducendo le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti, coordinate dalla Procura della Repubblica di Lanusei che ha già disposto l’esame autoptico sulla salma. Due al momento le ipotesi più accreditate: la vittima, che indossava regolarmente il giubbotto salvagente, potrebbe aver battuto la testa non riuscendo più ad emergere o sia rimasta incastrata ad una cima dell’imbarcazione.

Dopo quanto accaduto, l’intera comunità di Tortolì, dove la vittima viveva, si è stretta al dolore della famiglia Pilia. Tanti i messaggi di cordoglio e vicinanza.

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