×

Cosa succede quando leggiamo ad alta voce? Non crederai alla risposta

Tutti dovrebbero conoscere cosa succede quando si legge ad alta voce, special modo se si presenta spesso l’occasione di farlo. Una volta scoperto, si resta a bocca aperta per lo stupore. 

cosa succede quando leggi ad alta voce
Leggere ad alta voce, sai cosa succede al tuo corpo? (Retididedalus.it)

E’ stata l’autrice Carla Fiorentino, la quale ha già pubblicato testi come “Cosa fanno i cucù nelle mezz’ora” e “I tonni non nuotano in scatola”, a raccontare nel corso di un evento per Fandango quello che accade quando si legge qualcosa ad alta voce. Parlando ai suoi lettori in occasione della presentazione di “Dallo scoglio si vede tutto”, una storia d’amore e di segreti, si è concessa una rivelazione.

Tutti gli autori che negli anni hanno espresso la loro opinione su ciò che scaturisce dal leggere ad alta voce, condividono le sensazioni che ne derivano. Quando un editore chiede agli autori di leggere ad un pubblico o in sala di registrazione delle porzioni di testo, sembrano tutti reagire con entusiasmo: a quanto pare, trovarsi ad ascoltare le proprie parole rappresenta un momento catartico e rivelatore. Si potrebbe quasi attribuire alla lettura ad alta voce un potere taumaturgico.

Sai cosa succede quando leggi ad alta voce? Ecco perché è un’esperienza mistica

cosa succede quando leggi ad alta voce
Lettura ad alta voce, perché è un’esperienza mistica? (Retididedalus.it)

Carla Fiorentino ha raccontato che, davanti alla richiesta del suo editore di recarsi in sala di registrazione per leggere il suo romanzo, si è armata di tanti buoni propositi ed ha avviato la produzione del podcast basato sul suo libro.

Dapprima, dotata di cuffie e microfono “a forma di padella”, l’autrice si è sentita in soggezione. Poi, quando la regista è intervenuta in suo aiuto, è riuscita a lasciarsi andare e portare avanti il lavoro. Dopo la prima ora di registrazione, ha raccontato di aver iniziato a sentire le palpitazioni e a sudare freddo, nonostante all’interno dell’abitacolo la temperatura fosse giusta. Quel che provava poteva essere paragonato ad una crisi di panico.

Le sue stesse parole, quelle che conosceva perfettamente dopo ore ed ore di revisione in fase di stesura, in quel momento le sembravano mese a caso una dopo l’altra. L’autrice non si è persa d’animo ed ha proseguito la lettura cercando di non dare a vedere il suo sconcerto e sforzandosi affinché non trapelasse nel tono della voce.

Terminato il ciclo di quattro ore ininterrotte, ha voluto rivolgere delle domande alla registra, in preda al dubbio sul fatto che fosse la persona giusta per leggere l’audiolibro. “La mia lettura non è all’altezza“, aveva detto lei. In realtà, la registra l’ha tranquillizzata asserendo che fosse stata perfetta nella sua interpretazione e l’ha confermata per un turno successivo.

Leggere ad alta voce: l’incredibile scoperta

Dopo una notte infernale e giorni di rimprovero verso sé stessa e verso l’editrice che ha permesso la pubblicazione di materiale dal così poco valore, Carla ha voluto terminare in fretta le registrazioni. A stravolgere la sua concezione è stata la radio di una mattina d’estate, che le ha riproposto la sua stessa voce, sebbene lei all’inizio non l’abbia riconosciuta. E’ rimasta ad ascoltarsi per mezz’ora e le sensazioni che ne sono emerse non sono state nemmeno lontanamente simili a quelle della terribile esperienza che aveva vissuto in fase di registrazione.

Ricevuta la conferma dalla registra sul fatto che il materiale non fosse stato modificato, Carla ha capito quale potere taumaturgico avesse la lettura ad alta voce. Ed ecco che le volte successive non si è lasciata spaventare dalla sala di registrazione ed ha iniziato ad ascoltarsi anche a casa, proponendo a sé stessa una continua lettura ad alta voce di ciò che avesse già scritto o fosse in fase di scrittura. A proposito di libri, ecco la lista degli imperdibili dell’estate 2024.

Change privacy settings